Negli ultimi tempi si sta sentendo parlare molto della RITA, acronimo di Rendita Integrativa Temporanea Anticipata. Ma di cosa si tratta? E qual è il legame con le pensioni?
RITA Pensioni 2017: che cos'è?
La rendita integrativa temporanea anticipata è una delle modalità, contenuta all'interno della legge di Bilancio per il 2017, per anticipare il versamento di un reddito così da raggiungere la pensione di vecchiaia per i lavoratori che abbiano fatto ricorso a forme di previdenza integrative regolate dal Dlgs 252/2005.
L'operazione consiste in un reddito ponte, erogato dal Fondo di previdenza complementare a cui il lavoratore ha contribuito (se ha aderito a queste forme complementari di previdenza) con la conseguenza di erodere il capitale accumulato nel fondo.
RITA Pensioni: i requisiti
Ancora in via sperimentale, dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018, la RITA pensioni si rivolge ai lavoratori iscritti a forme di previdenza pubbliche obbligatorie e che abbiano i seguenti requisiti:
- almeno 63 anni di età;
- 20 anni di contributi;
- a non più di 3 anni e 7 mesi dal pensionamento di vecchiaia nel regime pubblico obbligatorio;
- maturato un rateo pensionistico nel regime obbligatorio non inferiore a 1,4 volte il trattamento minimo INPS (702,65 euro al mese).
RITA e incentivi fiscali
E' possibile beneficiare di alcuni incentivi fiscali in quanto l'operazione prevede che la parte imponibile della RITA venga assoggettata a tassazione con la ritenuta a titolo d'imposta con l'aliquota del 15%.
Viene inoltre ridotta dello 0,3% per ogni anno oltre il quindicesimo di partecipazione a forme pensionistiche complementari, con un limite massimo di riduzione di 6 punti percentuali fino ad abbassare l'aliquota sostitutiva al 9%.
Per applicare l'aliquota ridotta, verranno conteggiati fino a un massimo di 15 anche gli anni di iscrizione alla previdenza complementare precedenti al 1° gennaio 2007.
RITA Pensioni 2017: chi sono i destinatari?
Potranno accedere alla RITA pensioni i seguenti cittadini:
- i lavoratori del settore privato;
- i dipendenti del settore pubblico.
In ambo i casi devono aver aderito a fondi pensione o piani individuali pensionistici.
Chi non può accedere alla RITA 2017?
Non possono beneficiare della RITA pensioni i lavoratori aderenti ai fondi preesistenti (istituiti prima del 1993) in regime di prestazione definita, poiché i fondi in questione potrebbero portare a effetti negativi sull’equilibrio delle gestioni.