Calcolo pensione integrativa

Calcolo pensione integrativa: perché sceglierla? Come funziona?

C’è un dato evidente che emerge dalle statistiche degli ultimi anni: si all’allunga la vita media e quindi anche quella lavorativa. È nata da ciò l’urgenza di introdurre soluzioni dal punto di vista previdenziale. Una valida risposta a queste necessità è costituita dalla pensione integrativa, scopriamo insieme come funziona e come scegliere la proposta migliore.

Molti indici economici rivelano che il nostro Paese è alle prese con una fase di profonda crisi economica, un quadro che spinge molti contribuenti a trovare soluzioni che li possano tutelare nel futuro. In base alla Riforma Fornero, infatti, quanti otterranno un assegno previdenziale fondato su un calcolo contributivo conseguirà un’entrata mensile ridotta dal 50 o 60% rispetto allo stipendio medio conseguito prima del pensionamento.

Calcolo pensione integrativa simulazione: quali i passaggi da seguire?

Ma come avviene il calcolo pensione integrativa? Quali sono i passaggi da seguire per capire come scegliere la proposta integrativa migliore? Il primo passaggio è rappresentato dalla verifica dell’importo della contribuzione su cui si può contare e quindi, in linea di massima, sulla pensione futura.

Per conoscere l’entità di ques’utlima è sufficiente accedere ai servizi Inps, dove trova spazio il simulatore della pensione.

Sul “Pensionometro” del Sole24Ore si può avere un calcolo della pensione e della pensione integrativa. Dopo aver computato la differenza tra lo stipendio e la mensilità pensionistica futura, dovrete individuare la rendita dal vostro fondo pensione, così da ridurre la differenza tra i due fattori chiave citati.

Il passaggio successivo è l’individuazione dell’importo dello stipendio da impiegare ogni mese per il fondo, cui dobbiamo aggiungere il TFR relativo al datore di lavoro. Il lavoratore è anche chiamato a selezionare la linea di investimento migliore e prendere in esame le variabili che posso incidere nel lungo periodo.

Altri fattori chiave: la tipologia di liquidazione e la reversibilità

Va considerata infine la tipologia di liquidazione, se vitalizia o durata certa. In quest’ultimo caso l’erogazione è strutturata rispetto a un certo intervallo di anni. Un fattore importante da tenere presente è il vantaggio fiscale derivante dalla pensione integrativa, l’opportunità di dedurre dall’imponibile i contributi versati.

Quanto vi troverete a sottoscrivere la polizza, potrete scegliere se applicare la reversibilità, in favore dei vostri cari, delle somme conseguite con la pensione integrativa. Essendo un servizio ulteriore sono previsti altri oneri economici.

La scelta di una pensione integrativa è quindi decisiva, sotto vari punti di vista, per quanti vogliono assicurarsi un futuro pensionistico sereno, soprattutto in un clima di grave incertezza come questo. Prendevi del tempo per assumere questa decisione che andrà a incidere in modo profondo nel vostro futuro.

 

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