Come avviene il calcolo pensione contributiva part time?
Quali sono i parametri utili per il calcolo della pensione part-time? Ai lavoratori part-time, proprio a come coloro che lavorano a tempo pieno, inseguito alla cosiddetta Riforma Fornero, è applicato il computo delle pensioni rispetto all’anzianità contributiva.
Gli scenari che possono delinearsi sono quindi differenti in base ai contributi pregressi:
- quanti disponevano di almeno 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995, possono fruire del sistema retributivo;
- chi godeva invece di meno di 18 anni di contribuzione, andrà incontro a un sistema misto: metodo retributivo per quanto è stato versato fino al 1995; metodo contributivo dal 1° gennaio 1996;
- chi al 31 dicembre 1995 non ha versato alcun contributo, prevede l’applicazione del sistema retributivo.
Calcolo pensione contributiva part time: ci sono differenze con il lavoro a tempo pieno?
In merito al conseguimento del diritto alla pensione, non vi sono differenze tra l’attività lavorativa a tempo pieno e quella part-time. Anche sul portale Web Inps è indicato che “il rapporto di lavoro part time non comporta alcuna deroga alle norme comuni che regolano l’accertamento del diritto a pensione”.
È necessario rispettare un criterio: la retribuzione imponibile non deve risultare inferiore a quella minima disposta dall’articolo 7 del D.L. 463/1983 ai fini dell’accredito del contributo settimanale. Qualora la retribuzione imponibile minima settimanale sia rispettata, le settimane da accreditare non sono soggette a variazioni a causa del part time.
Nonostante l’età pensionabile sia la stessa per tutti, l’importo è posto in relazione a quanto si è effettivamente lavorato.