Riforma delle pensioni: ecco come cambia il calcolo

Riforma Renzi: le novità per il 2015

Se sotto alcuni aspetti il Governo Renzi non intende muovere un dito (es. sulla casa), sul fronte delle pensioni l’Esecutivo si sta dimostrando molto attivo. La vecchia riforma Fornero ha generato molto malcontento e un problema strutturale molto grosso: se le persone vanno in pensione tardi, la disoccupazione giovanile aumenta. Semplicemente, non c’è ricambio. Dunque, quali novità porterà la nuova riforma delle pensioni?

L’unica vera novità riguarda la possibilità del pensionamento anticipato. Dovrebbe essere stabilità la possibilità di andare in pensione prima dei 62 anni, ma solo ad alcune condizioni. Ecco quali.

Riforma delle pensioni e Calcolo pensione: i requisiti per il pensionamento anticipato

In primo luogo, il lavoratore dovrà aver acquisito un’anzianità sufficiente. Gli uomini dovranno aver versato 42 anni e 6 mesi di contributi. Le donne, un po’ di meno: 41 anni e 6 mesi.

Ovviamente, il pensionamento anticipato è facoltativo. Anche perché non è detto rappresenti una buona opportunità. Si parla infatti di un taglio dell’assegno nell’ordine del 15%. E’ proprio questa la debolezza della riforma Renzi: se si va in pensione prima, si perde del denaro.

Un punto positivo è rappresentato comunque dalla rinuncia alle pensioni d’oro. Verrà stabilito un tetto: per ora non si sa la cifra precisa ma si sa che la manovra interesserà quasi esclusivamente i manager pubblici.

 

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