Quando andare in pensione: come scoprirlo?

Capire quando andare in pensione è molto utile, soprattutto per chi si trova impattato dai numerosi cambiamenti delle riforme. Ecco qualche informazione in merito.

Andare in pensione: l'età minima e altri requisiti

Ogni volta che si cerca di capire quando andare in pensione è fondamentale partire da un requisito: l'età minima. Se fino alla Riforma Monti si parlava della necessità di raggiungere i 60 anni per uscire dal mondo del lavoro senza pensione anticipata, adesso l'età minima è stata alzata a 65 anni.

L'accesso alla pensione con l'età anagrafica minima è possibile solo a fronte del perfezionamento di 20 anni di contributi. Queste regole valgono per tutti quei professionisti che non sono iscritti a nessun Ordine e a nessuna cassa previdenziale autonoma.

Questo sistema è soggetto ad alcune eccezioni. Esse riguardano i lavoratori del settore privato, che possono andare in pensione con le regole precedenti la Riforma Fornero se hanno maturato i requisiti di anzianità entro il 31 dicembre 2012, e le lavoratrici del medesimo settore, che possono andare in pensione se hanno maturato 60 anni di età e perfezionato 20 anni di contributi entro il 31 dicembre 2012.

Andare in pensione: adeguamento alla speranza di vita

Ogni volta che ci si domanda chiarimenti su quando andare in pensione in primo piano arriva subito il pensiero di un aumento dell'età pensionabile. Essa viene notoriamente adeguata alla speranza di vita, che è in crescita da tempo. I requisiti anagrafici per la pensione a partire dal 2013 vengono adeguati in base alle rilevazioni Istat riguardanti la speranza di vita. Tale processo di adeguamento avviene ogni tre anni. Le cose cambieranno a partire dal 2019, quando verrà effettuato ogni due anni.

 

 

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