Pensioni come si calcola la quota 100: guida essenziale

In questi anni si sono susseguite diverse proposte relative alla flessibilità in uscita. Una di queste è la Quota 100. Documentarsi su pensioni come si calcola la Quota 100 è quindi molto importante pe capire come si sono evolute le cose in questo periodo.

Quota 100: di cosa si tratta?

Per capire pensioni come si calcola la quota 100 è necessario entrare nel dettaglio del ddl 2945. L’obiettivo di questa proposta, firmata dall’esponente PD Cesare Damiano, è quello di ripristinare il sistema delle quote pre Fornero, che prevedeva la somma tra età e anzianità contributiva.

In questo caso, come è chiaro dal nome stesso, siamo davanti alla necessità di perfezionare una quota pari a 100.

Quando si va in pensione con la quota 100?

Continuiamo a parlare di pensioni come si calcola la quota 100 ricordando che la base minima per poter andare in pensione secondo il testo di questo ddl è il raggiungimento di un’età pari a 62 anni e un’anzianità contributiva di 35.

I lavoratori che vogliono andare in pensione anticipata, secondo Damiano, possono farlo anche se hanno compiuto 62 anni e hanno alle spalle almeno 38 anni di anzianità contributiva.

Un’ulteriore alternativa prevede la possibilità di uscire con 63 di età e 37 anni di contributi, oppure con 64 anni di età e 38 anni di contributi.

Quota 100 per i lavoratori autonomi: come funziona il calcolo

Per quanto riguarda il nodo pensioni come si calcola la quota 100 è necessario considerare anche la questione dei lavoratori autonomi.

La situazione per loro è molto diversa rispetto a quella dei dipendenti. Per quale motivo? Perché, secondo quanto previsto dal ddl Damiano, possono andare in pensione solo se hanno perfezionato la Quota 101, data sempre dalla somma di anzianità contributiva ed età anagrafica.

Per un esempio pratico è possibile chiamare in causa la situazione di un lavoratore autonomo di 65, che può richiedere l’accesso alla pensione con la Quota 100 se ha un’anzianità contributiva di almeno 38 anni. Un’altra soluzione è quella del perfezionamento di almeno 36 anni di contributi, che danno la possibilità di andare in pensione una volta compiuti i 65 anni.

Per quanto riguarda la decorrenza, essa è da collocare subito dopo il perfezionamento dei requisiti, senza considerare la finestra mobile.

Quota 100 e precoci: quali indicazioni?

Il nodo pensioni come si calcola la Quota 100 non contempla la situazione dei precoci, ossia i lavoratori che hanno cominciato a versare i contributi prima del compimento dei 18 anni.

Da specificare è che una proposta molto simile alla legge firmata da Damiano è stata presentata dalla Lega Nord, che ha messo in campo la possibilità di andare in pensione a 58 con 35 anni di contributi alle spalle.

 

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