Pensioni anticipate 2016: le opzioni flessibilità in uscita

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I sindacati ritornano sul tema delle pensioni anticipate 2016 richiedendo una vera flessibilità in uscita per tutti i lavoratori che potrebbero andare in pensione in anticipo.

Diverse sono state le problematiche emerse con la Riforma Fornero se non verranno effettuati interventi tramite provvedimenti correttivi si potrebbero creare delle gravi conseguenze per molti degli italiani.

Secondo il comunicato lanciato dal servizio di elaborazione sulle politiche previdenziali della Uil pubblicato sul portale di riferimento dell’Unione italiana dei lavoratori, al momento dal Governo provengono solamente annunci.

Pensioni anticipate Renzi

Diverse sono le preoccupazioni portate avanti dai sindacati in difesa dei lavoratori, come spiega Domenico Proietti Segretario Confederale Uil, dall’elaborato realizzato dall’ufficio interno al sindacato emergono fattori realmente preoccupanti.

Dati sia dal coefficiente di trasformazione dei montanti in rendita ma anche per l’innalzamento del requisito anagrafico che permette di entrare in pensione anticipatamente.

Secondo Domenico Proietti i criteri legati ai coefficienti e l’equiparazione dell’età pensionabile sia per gli uomini che per le donne potrebbe creare ulteriori ingiustizie, fattori che necessariamente dovrebbero essere analizzati con molta più cautela.

Nelle prossime settimane l’esecutivo si pronuncerà sulle proposte presentate dall’Inps e sarà chiaro il destino di molti dei lavoratori italiani.

Le novità introdotte sulle pensioni anticipate 2016 secondo il Piano Boeri prevedono l’uscita dall’attività lavorativa a 63 anni e 7 mesi con un minimo di 20 anni di contributi versati dal lavoratore.

In questa circostanza la penalizzazione relativa ai versamenti che verranno calcolati col sistema contributivo si aggirano ad un massimo di 10%.

Boeri con il suo programma ha proposto la volontà di estendere anche ai lavoratori che rientrano nel sistema micro-retributivo le pensioni anticipate 2016 che invece la Riforma Fornero aveva previsto esclusivamente per le pensioni contributive pure.

Secondo questa opzione però la pensione anticipata potrà essere pagata ma con una penalizzazione sulle quote retributive partendo dal 9,4% fino al limite d’età di 66 anni e 7 mesi.

La proposta presentata da Boeri non si discosta molto dalle novità presentate sulla riforma delle pensioni 2016 di Damiano, Presidente della commissione lavoro della Camera dei Deputati, proposta che invece ferma la penalizzazione al 2% annuo ma che richiede un minimo di 35 anni di contributi.

Pensioni anticipate precoci

All’interno delle novità sul sistema pensionistico presentato da Tito Boeri si rilevano anche delle misure ad hoc per tutti i lavoratori precoci, per queste categorie di lavoratori però potrebbero essere escluse le penalizzazioni previste.

I requisiti per le pensioni precoci alle quali i lavoratori che presentano domanda di prepensionamento devono attenersi sono di 63 anni e 7 mesi o 42 anni e 10 di versamenti a prescindere dall’età anagrafica, limite ridotto a 41 anni e 10 mesi per le lavoratrici donne.

 

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