Pensioni 2015: pagamenti gennaio e problemi di calcolo

Pensioni 2015 novità: le preoccupazioni di Spi Cgil

Il 2015 coincide con l’entrata in vigore di vari nuovi dispositivi normativi, che potrebbero generare qualche complicazione nel meccanismo dei pagamenti dell’istituto di previdenza pubblico.

Si tratta di un dato posto in evidenza dal sindacato Spi Cgil, che punta il dito su rivalutazioni e unificazioni dei pagamenti. Il mese di gennaio 2015 potrebbe condurre, a detta del sindacato, a una confusione nella computazione delle mensilità previdenziali.

A determinare questo disordine, che insiste su un quadro previdenziale già di per sé piuttosto complesso, ci sarebbe la restituzione di una parte della rivalutazione conseguita nel 2014, che non sarà prodotta in forma forfettaria ma verrà computata sulla scorta dell’importo fornito.

I conti sono destinati a cambiare nuovamente nel mese di febbraio, dato che saranno applicati nuovi aumenti, estremamente contenuti peraltro, che potrebbero rimborsare i pensionati di almeno una parte delle trattenute.

Pensioni dal 2015 cosa cambia per chi ha più pensioni?

Ma i problemi non interessano esclusivamente gli importi delle pensioni. Le preoccupazioni del sindacato si addensano anche sull’unificazione dei pagamenti Inps per quanti sono in possesso di più di una pensione al mese. Stiamo pensando ai pensionati che percepisco pensioni di invalidità oppure reversibilità.

Questi pensionati, secondo le disposizioni del Governo, subiranno l’unificazione degli accrediti al 10 del mese, e l’impatto dovrebbe risultare limitato perché relativo a una platea molto ridotta. La Cgil ha espresso comunque le sue perplessità, prevendendo il potenziale coinvolgimento di milioni di pensionati.

 

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