Pensione di invalidità civile e reddito
Pensione di invalidità Inps reddito: quali sono i limiti stabiliti dalla normativa vigente? La pensione di invalidità viene riconosciuta ai mutilati o invalidi civili affetti da minorazioni sia congenite che acquisite che contribuiscono a ridurre la capacità lavorativa del soggetto, ad esclusione degli invalidi di guerra, invalidi di lavoro o per servizio e per i ciechi e sordomuti per i quali sono previsti ulteriori provvedimenti.
Pensione di invalidità Inps reddito che risulta essere uno dei principali requisiti che il soggetto dovrà tenere in considerazione per riuscire ad ottenere l’assegno contributivo previsto.
La pensione di invalidità Inps viene riconosciuta ai soggetti mutilati o invalidi civili con un età compresa tra 18 e 65 anni, per tutti i soggetti in cui sia stata accertata una inabilità lavorativa al 100%. Dal 1° gennaio 2016 il limite massimo d’età è stato innalzato a 65 e 7 mesi, limite che per i successivi anni dovrà essere adeguato ai sensi della speranza di vita.
Un sostegno assistenziale per il quale è necessario il rispetto di particolari requisiti soprattutto reddituali del soggetto.
Introdotta con l’articolo 12 della legge 118/1971 la pensione di invalidità è erogabile in favore di tutti i cittadini italiani residente nel territorio ma anche cittadini comunitari ed extracomunitari che risiedono in Italia.
Il beneficio previsto per tutti i cittadini italiani o extracomunitari residenti in Italia viene erogato in 13 mensilità con decorrenza dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di inabilità, beneficio che per il 2016 è pari a 279,47€.
Pensione di invalidità civile reddito
Per riuscire ad ottenere il diritto alla pensione di invalidità Inps reddito che necessariamente dovrà rispettare i limiti previsti da regolamento, limite che risulta molto più elevato rispetto al reddito previsto per l’assegno mensile di invalidità, per l’anno 2016 il limite da non superare sarà pari a 16.532,10€.
Pensione di invalidità civile reddito coniuge
Per riuscire a percepire la pensione di invalidità Inps reddito che dovrà essere considerato esclusivamente del soggetto e non del coniuge o dei componenti del nucleo familiare.
Problema risolto con l’introduzione all’articolo 10, comma 5 del decreto legge 76/2013 con il quale è stato stabilito che il diritto alla riscossione della pensione per inabilità in favore di mutilati o invalidi civili può essere determinato escludendo il reddito percepito da altri componenti del nucleo familiare del soggetto.
A differenza dell’assegno mensile la pensione di invalidità civile non è ritenuta incompatibile con ulteriori prestazioni a carattere previdenziale, come pensione di inabilità o assegno ordinario di invalidità.
Mentre non risulta compatibile con altre prestazioni assistenziali come nel caso di cecità civile o sordomutismo, in quanto le diverse prestazioni possono essere riconosciute ma solo se non percepiscono per la stessa patologia svariati benefici economici.