Novità pensioni 2016 pubblico impiego: flessibilità in uscita

Quali sono le principali novità pensioni 2016 pubblico impiego? Il panorama previdenziale delle ultime settimane è stato senza dubbio dominato dalle discussioni relative al futuro delle pensioni di reversibilità, che potrebbero essere assimilate ai trattamenti assistenziali su base Isee, con riduzione consistente della platea dei beneficiari.

Novità pensioni: le dichiarazioni di Cesare Damiano

Parlare di novità pensioni 2016 pubblico impiego significa chiamare in causa prima di tutto le recenti dichiarazioni del Presidente della Commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano, che ha ricordato come il sistema previdenziale del nostro Paese debba risolvere numerosi nodi, che vanno dalla flessibilità in uscita, agli esodati non ancora oggetto di salvaguardia, fino alla sorte dei lavoratori precoci, ossia coloro che hanno iniziato a versare contributi prima del compimento della maggiore età.

Novità pensioni 2016 pubblico impiego: ecco cosa sapere sul processo di armonizzazione

Le più importanti novità pensioni 2016 pubblico impiego e non solo riguardano però i requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia da parte dei lavoratori appartenenti alle categorie interessate dal processo di armonizzazione all’assicurazione generale obbligatoria.

Di cosa si tratta? Di un processo di avvicinamento ai requisiti previdenziali dei lavoratori dipendenti comuni, che avrà termine nel 2022.

Il provvedimento riguarda categorie di lavoratori specifiche, come per esempio gli spedizionieri doganali, i poligrafi, gli iscritti al Fondo ex Enapls, che hanno visto quest’anno l’innalzamento dei requisiti anagrafici per la pensione.

Pensioni 2016: cosa ha detto Boeri sulla flessibilità?

Il nodo della flessibilità è sempre al centro dell’attenzione quando si parla di novità pensioni 2016 pubblico impiego e settore privato. Il Presidente Inps Tito Boeri si è recentemente espresso in merito, parlando dei costi della flessibilità in uscita.

Il numero uno dell’Ente ha ricordato che i provvedimenti presi con l’obiettivo di definire un percorso di uscita anticipata dal lavoro con aggiustamenti sull’assegno avranno un costo non indifferente nel medio termine, che diminuirà con il passare del tempo.

Pensioni flessibilità: ecco cosa dovrebbe fare l’Ue

Parliamo ancora di novità pensioni 2016 pubblico impiego ricordando le ultime dichiarazioni del Presidente Inps Tito Boeri, che ha posto l’accento su un aspetto molto importante per quanto riguarda i prossimi scenari previdenziali.

Di cosa si tratta? Del ruolo dell’Ue che, secondo quanto affermato dal bocconiano numero uno dell’Inps, dovrebbe concedere a sua volta flessibilità sui conti pubblici, unica alternativa per attuare le misure di flessibilità in uscita senza violare gli accordi comunitari, che nel corso del 2015 hanno comportato freni non indifferenti ai provvedimenti di riforma dello status quo delle pensioni.

Boeri si è anche espresso sulla questione della razionalizzazione dei trattamenti di reversibilità, affermando che nella proposta formulata dall’Inps lo scorso anno non si fa cenno alla cosa, dal momento che la definizione attuale dell’assegno tiene conto della speranza di vita del coniuge superstite.

 

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