Legge Fornero: anche i sindacati chiedono di cambiarla

Le principali sigle sindacali - riunite in segreteria comune in presenza di tutti i segretari generali e confederali - hanno messo a punto una strategia unitaria per chiedere ufficialmente modifiche all’impianto della Legge Fornero.

Pensioni: i sindacati chiedono un incontro con Poletti

La segreteria unitaria delle principali sigle sindacali si è riunita dopo tre anni e mezzo con l’obiettivo di chiedere un incontro con il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti.

Lo scopo finale dell’incontro con il titolare del dicastero del lavoro è quello di operare delle modifiche alla Legge Fornero, concentrandosi in particolare sul miglioramento della flessibilità in uscita.

Secondo quanto affermato dalla leader Cgil Susanna Camusso, si tratta di un primo e importante passo per costruire un percorso comune.

Riforma delle pensioni: ecco come si sono organizzati i sindacati

La recente riunione della segreteria comune delle principali sigle sindacali - durata più di cinque ore e andata in scena presso la sede romana della Uil - è il frutto di un’inziativa della leader Cgil Susanna Camusso, che alla fine del mese di giugno ha inviato una lettera agli altri due segretari, mettendo in primo piano un appello all’unità con l’obiettivo di arrivare a una riforma sostanziale della Legge Fornero.

L’opinione in merito alla necessità di superare lo status quo previdenziale è a quanto pare unanime, tanto che pure il segretario della Cisl Furlan ha portato l’accento su alcune delle criticità più importanti della Riforma del 2011, che chiude ai giovani molte porte verso il mondo del lavoro.

Riforma pensioni 2015: la Camusso boccia la proposta di Boeri

Da Susanna Camusso sono arrivate anche parole molto dure in merito alla proposta avanzata da Tito Boeri per la modifica della Legge Fornero, e caratterizzata dall’adozione globale del contributivo per implementare la flessibilità in uscita.

Secondo la leader della Cgil si tratta di un’alternativa inapplicabile, in quanto porterebbe a un abbassamento pari a circa il 30/35% delle pensioni meno consistenti.

Riforma pensioni: i sindacati chiedono flessibilità senza penalizzazioni

La flessibilità in uscita è uno dei temi più caldi quando si parla di modifiche alla Legge Fornero. La segreteria comune delle tre principali sigle sindacali non solo ha portato in luce l’urgenza di un miglioramento generale dei meccanismi di passaggio tra il lavoro e la pensione, ma ha anche esplicitamente chiesto di eliminare le penalizzazioni.

Molto chiare in merito le parole della leader Cgil Susanna Camusso, che ha sottolineato la necessità di considerare la somma dei contributi versati dai lavoratori, che per forza di cose non sono tutti uguali.

Le modalità d’interlocuzione con l’esecutivo non sono state ancora definite, ma di certo c’è che a settembre, secondo quanto dichiarato dopo la segreteria comune, sarà messo in atto un processo di pressing per ottenere risultati riguardanti la riforma delle pensioni.

 

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