Da lunedì scatta il rimborso pensioni: ecco chi ne beneficerà

Rimborso pensioni 2015: erogazioni a partire dal 3 agosto

È quasi terminato il conto alla rovescia per il rimborso pensioni. Da lunedì 3 agosto i pensionati italiani inizieranno ad incassare le somme dovute per la rivalutazione delle pensioni sancita dalla sentenza della Coste Costituzionale che ha invalidato il blocco delle perequazioni applicato per il biennio 2012 -2013 grazie alla legge Fornero. La sentenza, recepita con decreto legge del Governo Renzi, ha imposto, infatti, il rimborso degli arretrati, che è scattato formalmente oggi, 1° agosto 2015.

Il rimborso pensioni però non spetterà a tutti. Lo ha chiarito l'Inca con una recente nota diffusa per rispondere così alle numerose richieste ricevute nelle ultime settimane. Il patronato della Cgil ha spiegato che gli arretrati spettanti ai pensionati saranno calcolati “per fascia” e, quindi, non saranno per tutti.

A chi spetta il rimborso pensioni Inps

Nello specifico, la nota dell’Inca indica come destinatari del rimborso i pensionati italiani che nel 2011 e nel 2012 hanno percepito dei trattamenti pensionistici con importo compreso tra 3 e 6 volte il minimo. In altre parole, quanti nel 2011 hanno percepito pensioni comprese tra 1405,05 e 2810,10 euro e nel 2012 tra 1443,00 e 2.886,00 euro (fa fede l’importo del trattamento lordo).

Chi nel biennio 2011 -2012 ha percepito trattamenti con importi inferiori a quelli indicati non ha diritto ad alcun rimborso, dato che non ha subito il blocco delle rivalutazioni. Lo stesso vale anche per le pensioni con importi superiori.

Il Governo Renzi ha deciso di escludere dall’intervento di rimborso tutte le pensioni con importo superiore, riducendo sensibilmente l’onere finanziario a carico dello Stato, che in caso di applicazione integrale della sentenza si sarebbe attestato a circa 20 miliardi di euro. così facendo invece la spesa reale risulta inferiore ai 2 miliardi di euro.

Rimborso pensioni legge Fornero: tutti i passi della procedura

Gli aventi diritto riceveranno automaticamente i rimborsi erogati dall’Inps. In un secondo momento, sarà anche rivalutata la pensione mensile, a partire dalla rata in pagamento per il mese di agosto. Infine, la manovra per il rimborso pensione varata dal Governo Renzi, prevede una seconda rivalutazione dell’assegno mensile da gennaio 2016.

Sempre stando a quanto disposto dal governo, sia gli arretrati che le rivalutazioni dell'importo mensile verranno conteggiati in tre fasce distinte: fra 3 e 4 volte il minimo, fra 4 e 5 volte e tra 5 e 6 volte. Le percentuali di rivalutazione applicate sono decrescenti al crescere della fascia, in modo da garantire maggiormente i redditi più bassi.

Tuttavia, in virtù di questo meccanismo, c’è il rischio che per le pensioni che si avvicinano alla fascia più alta, ossia tra 5 e 6 volte il minimo, l'importo della rivalutazione possa risultare irrisorio.

 

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