Calcolo Pensione Contributiva Online Novità 2017

Calcolo Pensione Contributiva 2017: i conti e le aspettative

La riforma delle pensioni, quella che fu annunciata dal Governo Monti, ha sicuramente disteso i suoi effetti lungo un arco temporale piuttosto ampio.
Le regole sono state varate con la legge di bilancio del 2017 nella quale si è cercato di mitigare gli effetti della legge Fornero, che continua a creare problematiche e perplessità.

Buste arancioni e sistema di calcolo on line dell’INPS

Era l' aprile del 2016 quando l’INPS tentò un primo timido approccio di 150 mila invii della busta arancione, su un totale di circa 12 milioni di lavoratori.
Ad oggi sarebbe stato coperto un campione di 7 milioni di soggetti, una percentuale di tutto rispetto considerando la logistica necessaria ad una tale operazione.

Dal prospetto che viene inviato a casa è possibile ricavare almeno due dati importanti, ovvero quanto manca alla pensione e quale sarà l’importo lordo percepito.
Tutto piuttosto semplice, se non fosse che è lo stesso Istituto Nazionale di Previdenza che vi inviata a segnalare eventuali errori e questo induce subito qualche dubbio in chi legge la tabella riepilogativa.
Inoltre viene effettuata una stima di crescita del Prodotto Interno Lordo pari all’1,5%. Considerando l’attuale congiuntura economica è possibile che il dato subisca una variazione al ribasso anche significativa.

Calcolo Pensione Contributiva on line o tramite un patronato

Sono diversi i servizi telematici che la Pubblica Amministrazione ha messo a disposizione dei cittadini, che possono accedervi utilizzando la Carta Nazionale Servizi, la Tessera Sanitaria abilitata e lo SPID. Per quanto riguarda l'INPS è disponibile una ulteriore modalità, che consiste nella richiesta di un PIN direttamente all'istituto previdenziale. In questo caso basta accedere al servizio dedicato dal portale INPS ed ottenere il calcolo che avverrà in un formato simile a quello della busta arancione.

Non tutti i cittadini sono però avvezzi all'utilizzo di questi sistemi, ed allora potrebbe essere necessario rivolgersi a un patronato. Questi enti svolgono un lavoro non solo di consultazione ma anche di consulenza e possono aiutarvi anche a far rilevare e correggere degli errori che invece sono presenti nei sistemi dell'istituto di previdenza. Buona parte dei servizi sono gratuiti.

Le regole per il sistema contributivo nel 2017

Coloro che hanno versato il loro primo contributo a partire dal 1 Gennaio 1996, sono soggetti al trattamento pensionistico con il sistema retributivo.
I requisiti contributivi in vigore dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2018 sono di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e di 41 anni e 10 mesi per le donne. Oppure chi ha raggiunto i 63 anni e 7 mesi ed ha alle spalle almeno 20 anni di contribuzione effettiva.

 

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