Calcolo pensione ai superstiti Inpdap: chi può richiederla?
La pensione ai superstiti è una prestazione economica erogata dall’Inps in favore dei familiari del pensionato o lavoratore deceduto. La pensione ai superstiti si definisce di reversibilità se l’iscritto venuto a mancare era un pensionato, pensione indiretta se era un lavoratore in attività. I componenti del nucleo familiare del deceduto hanno diritto alla pensione indiretta solo se questi aveva maturato almeno 15 anni di contribuzione, o era assicurato da almeno 5 anni.
La pensione ai superstiti spetta al coniuge, anche se divorziato a condizione che sia titolare di un assegno divorzile e ai figli che alla data della morte del lavoratore risultano minorenni, inabili, o studenti (fino a 21 anni se frequentanti scuole superiori, fino a 26 anni se studenti). I nipoti che al momento della morte del contribuente risultano a suo carico hanno diritto alla pensione nella stessa misura spettante ai figli.
Calcolo pensione ai superstiti: quanto spetta?
Nel caso non sussista alcuno di questi legami parentali, la pensione può essere erogata ai genitori superstiti, con un’età non inferiore a 65 anni e che non risultino titolari di pensione. Per ottenere il trattamento è necessario che alla data di morte il genitore superstite risulti a carico dell’iscritto Inps.
L’importo della pensione ai superstiti viene definito in base al reddito da lavoro percepito dal deceduto, applicando le seguenti percentuali:
- 60%, solo coniuge
- 70%, solo un figlio
- 80%, coniuge e un figlio, o due figli senza coniuge
- 100% coniuge e due o più figli ovvero tre o più figli
- 15% per ogni altro familiare, avente diritto, diverso dal coniuge, figli e nipoti.