Aspi: cosa si tratta? Chi può beneficiarne?

L'Aspi (acronimo di assicurazione sociale per l'impiego) è l'ex indennità di disoccupazione, il cui nome è stato così mutato dalla Legge Fornero.

Indennità di disoccupazione: da quando è disponibile e come funziona

L'Aspi è ufficialmente disponibile dal 1° gennaio 2013. Si tratta di un ammortizzatore sociale che entra in funzione quando il lavoratore si trova nella condizione di aver perso l'impiego per motivi indipendenti dalla propria volontà, quindi che non contemplano le dimissioni o lo scioglimento consensuale del contratto di lavoro. L'Aspi non può essere erogato ai dipendenti della PA con contratti a tempo indeterminato e agli operai agricoli.

Inps disoccupazione: gli altri requisiti da rispettare

Altri requisiti per l'erogazione dell'Aspi sono i seguenti:

  • Essere assicurati presso l'Inps da non meno di due anni
  • Aver perfezionato almeno due anni di contributi nel periodo precedente l'evento che ha causato lo stato di disoccupazione

L'Aspi prevede che all'ex lavoratore sia erogata un'indennità mensile che è pari al 75% dello stipendio percepito. Per fare un esempio pratico, un disoccupato il cui ultimo stipendio è pari a 1000 euro grazie all'Aspi può percepire un'indennità mensile di 750. Trascorsi i primi sei mesi dall'erogazione, l'indennità viene ridotta del 15%, percentuale che sale al 30 dopo altri sei mesi.

Per presentare la domanda è necessario fare riferimento ai servizi telematici Inps, e ricordare che il termine ultimo per l'istanza è collocabile entro i due mesi successivi all'ottavo giorno dopo la cessazione dell'ultimo rapporto di lavoro. Superare tale termine invalida la presentazione della domanda.

Per scoprire come accedere ai servizi online Inps, vi rimandiamo al portale dedicato inpdap-prestiti.it.

 

Maggiori informazioni qui:
Ti è piaciuto l'articolo? Sei rimasto soddisfatto? Aiutaci a far crescere il portale clicca qui: