Pensione per docenti universitari di ruolo: come si calcola?

Per un calcolo preciso della pensione dei docenti e dei ricercatori universitari di ruolo è necessario fare riferimento ai parametri della Riforma Monti-Fornero, che ha toccato tantissime categorie, tra cui quella dei professionisti del mondo accademico.

Calcolo pensione per docenti universitari: le informazioni principali

I docenti universitari di ruolo con meno di 18 anni di contributi al 31/12/1995 hanno diritto a una pensione il cui calcolo si basa sul cosiddetto sistema "misto". In questo caso l'ammontare del trattamento pensionistico può variare dal 54% all'87% dell'ultimo stipendio percepito. Chi invece entrerà in ruolo entro il 2020 con alle spalle contributi maturati come assegnista o ricercatore a tempo determinato, riceverà una pensione pari al 59% dell'ultimo stipendio percepito. Quali sono le indicazioni per chi non rientra in queste due situazioni?

Calcolo pensione per docenti universitari: cosa succede agli assunti in ruolo dopo il 1/1/1996?

Il calcolo della pensione dei docenti universitari entrati in ruolo dopo il 1/1/1996 si basa unicamente sul sistema contributivo. Per i professionisti già in ruolo prima del 2012, il trattamento pensionistico è pari al 54%-55% dell'ultimo stipendio percepito.

Per quanto riguarda la buonuscita, la situazione dei professori e dei ricercatori universitari di ruolo che cessano l'attività lavorativa è equiparabile a quella dei dipendenti privati, sempre a partire dal 1 gennaio 2012. In base al  D-L 78/2010, le buonuscite di entità compresa tra i 90.000 e i 150.000 vengono erogate con un anno di ritardo rispetto all'effettivo inizio del periodo di pensione. L'attesa sale a due anni per cifre oltre i 150.000 euro.

 

 

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