Calcolo pensione scuola: come avviene?
Quando si può andare in pensione?
Quanti operano in ambito scolastico, sia quindi il personale docente che quello amministrativo, in base alla recente riforma del sistema previdenziale, possono inoltrare, sulla scorta di nuovi parametri, domanda di pensionamento per raggiungimento del limite massimo di servizio, di dimissioni volontarie dal servizio, di trattenimento in servizio.
Per quanto attiene la domanda di pensionamento per il personale Dirigente Scolastico, docente, educativo ed ATA di ruolo, compresi gli insegnanti di religione, la procedura prevede esclusivamente l’utilizzo dello strumento web POLIS “Istanze online”, che potete reperire sul portale del dicastero dell’istruzione (istruzione.it).
Qualora si tratti di personale in servizio all’estero, la presentazione della domanda può verificarsi anche in forma cartacea. Sono chiamati a utilizzare la forma cartacea, inoltrando la domanda in modo diretto alla sede scolastica di servizio/titolarità, i dipendenti che abitano le provincie di Trento, Bolzano ed Aosta.
Per compiere questa operazione è indispensabile risultare iscritti al servizio POLIS. Se volete richiedere la pensione scuola nel 2014, dovrete presentare la domanda di cessazione del servizio in modalità online, sfruttando sempre il portale POLIS, reperibile sul sito ufficiale del Ministro dell’Istruzione.
Il rapporto con l’Inps, ente in cui è confluito, dal 1° gennaio 2012, l’Inpdap, è gestito mediante l’invio via Web della domanda di liquidazione, attraverso la presentazione della domanda grazie il contact center oppure grazie la mediazione di un Patronato, che fornisce gratuitamente servizi di questo genere.
Calcolo pensione scuola 2014: prima e dopo la riforma Fornero
In merito ai requisiti utili per andare in pensione, chi ha conseguito i requisiti contributivi entro il 31 dicembre 2011, non è soggetto alla cosiddetta Riforma Fornero. I parametri previsti, in questo caso, sono:
- pensione di vecchiaia con 65 anni di età anagrafica, requisito applicato sia agli uomini che alle donne;
- pensione di anzianità con 40 anni di contribuzione;
- Quota 96: accedono alla pensione solo quanti hanno conseguito 60 anni di età e 36 anni di contribuzione oppure 61 anni di età e 35 anni di contribuzione.
Con l’applicazione delle nuove disposizioni normative volute dalla riforma Fornero, dal primo gennaio 2012 i requisiti sono invece:
- pensione di vecchiaia con 66 anni e 3 mesi compiuti entro il 31 agosto 2014, requisito valido per gli uomini e per le donne;
- pensione anticipata all'età di 62 anni, per uomini solo se vi sono stati 42 anni e 6 mesi di contribuzione, per le donne solo se vi sono stati 41 anni e 6 mesi di contribuzione.
Si deve infine considerare che, pur disponendo il requisito contributivo, quanti vogliano ricorrere alla pensione anticipata prima dei 62 anni, subiranno una penalizzazione sul calcolo della pensione.