Dopo la sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionale l’articolo 24 della Legge Fornero ci si chiede: il rimborso pensioni a chi spetta e attraverso quali modalità? Ecco chi sarà interessato dalle manovre di restituzione.
Rimborso pensioni 2015: ecco cosa succederà ad agosto
Le domande relative al rimborso pensioni a chi spetta hanno una risposta nel primo articolo del decreto 65 erogato dall’Inps: il 1° agosto verranno erogati i rimborsi ai pensionati che sono stati interessati dal blocco delle rivalutazioni, in ottemperanza all’articolo 24 della Riforma Fornero.
Si tratta di un una tantum che verrà versato a quei cittadini che percepiscono una pensione tra le tre e le sei volte la minima Inps (quindi una cifra dai 1.500 ai 3.000€ lordi).
Rimborso pensioni legge Fornero: ecco quanto spetta
Oltre a chiedersi il " rimborso pensioni a chi spetta " ci si domanda anche quanto spetta, ossia l’ammontare della cifra che arriverà ad agosto nelle tasche dei pensionati a cui sono stati bloccati i trattamenti nel biennio 2012/2013.
L’una tantum in questione sarà pari a quasi 800€ (per la precisione si parla di 796,27€) per i cittadini che ricevono una pensione pari al triplo del minimo Inps, ossia un trattamento di circa 1.500€.
Man mano che l’entità dell’assegno pensionistico aumenta scala il valore del rimborso, il che significa, per esempio, che chi riceve una pensione pari a quattro volte il minimo Inps ad agosto si vedrà accreditare una rivalutazione del 40%.
Chi invece riceve una pensione pari al quintuplo della minima Inps riceverà con l’assegno di agosto una rivalutazione pari al 20% .
Per chi incassa una pensione superiore ai 3.000€ lordi non sono previste forme di rimborso.
Rimborso pensioni consulta: come verrà erogato?
Le domande in merito a rimborso pensioni a chi spetta? hanno lasciato posto a questioni relative alle modalità di erogazione dell’una tantum.
I cittadini che rientrano nei requisiti appena elencati e che hanno diritto ai rimborsi non devono attivare nessuna procedura né fare richieste: l’accredito in busta paga della rivalutazione della pensione viene calcolato automaticamente senza bisogno di contattare l’Inps.
Rimborso pensioni Inps 2015: qualche chiarimento fiscale
Quando si pensa al rimborso pensioni a chi spetta e all’entità delle restituzioni è bene fare attenzione anche all’aspetto fiscale.
L’una tantum, come specificato ufficialmente anche dall’Inps, è da considerarsi al lordo delle imposte e soggetto a tassazione separata. Per fare due calcoli veloci si può considerare la media dell’aliquota Irpef pari al 15/18% e arrivare a scoprire che dei 796,27€ del rimborso pieno rimarranno nelle tasche dei pensionati beneficiari dei rimborsi circa 600/700€.