Quando vado in pensione Inpdap?

Quando vado in pensione Inpdap? Tutti i dipendenti della pubblica amministrazione si pongono questa domanda, e oggi cerchiamo di dare una risposta e di capire qualcosa di più su come funziona il percorso di uscita dal lavoro nella loro situazione.

Andare in pensione con l'Inpdap: quali sono i requisiti da rispettare?

I requisiti per andare in pensione con l'Inpdap (l'istituto che fino al 2011 regolava la previdenza dei dipendenti della pubblica amministrazione) sono stati fissati a 66 anni e 3 mesi per ambo i sessi. Al perfezionamento di 42 anni e 6 mesi di contributi per gli uomini e di 41 anni e 6 mesi di contributi per le donne è possibile chiedere la pensione anticipata.

Andare in pensione con l'Inpdap: alcune regole speciali

Esistono alcune categorie di lavoratori che non sono soggetti a queste regole. Si tratta degli avvocati, dei professori universitari e dei procuratori di Stato. La loro situazione è particolare in quanto possono andare in pensione con l'Inpdap al raggiungimento del settantesimo anno di età, e non possono usufruire del processo di risoluzione unilaterale del rapporto. Nel caso del raggiungimento dei requisiti per la pensione anticipata, la soluzione prevede un collocamento d'ufficio.

Risulta abolito il trattenimento in servizio, ma rimane la possibilità di lavorare part time al 50% del salario fino a 5 anni dopo il perfezionamento dei requisiti pensionistici, con i contributi calcolati come se il salario venisse erogato nella sua interezza. Per avere una previsione puntuale alla domanda "quando vado in pensione Inpdap?" adatta al vostro profilo di contribuente, vi invitiamo a contattare la sede ex Inpdap più vicina a voi. Sul portale inpdapprestiti.it potrete trovare tutti i riferimenti.

 

 

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