Quali pensioni sono reversibili: guida alla gestione dei trattamenti

I trattamenti di reversibilità sono un riferimento molto importante per i familiari superstiti di un pensionato o di un lavoratore. Informarsi su quali pensioni sono reversibili, in alcuni casi, è quindi essenziale per avere un quadro del proprio futuro.

Reversibilità: ecco per quali trattamenti si può chiedere

Chiedersi quali pensioni sono reversibili non è affatto scontato. La reversibilità del trattamento pensionistico può essere richiesta, a prescindere dal grado di parentela del familiare superstite, solo in alcuni casi.

Quali per esempio? Quando si parla di pensione di anzianità, pensione di vecchiaia, pensione di inabilità e di trattamenti pensionistici calcolati con il metodo contributivo, come per esempio quelli erogati con l’opzione donna.

A chi spetta la pensione di reversibilità?

Dopo aver specificato quali pensioni sono reversibili è bene entrare nel dettaglio in merito ai beneficiari del trattamento.

A livello generale si può dire che le pensioni di reversibilità rappresentino una soluzione nata per venire incontro ai familiari superstiti di un pensionato che si trovano senza reddito per via del suo decesso. Questo ci porta subito a parlare del fatto che il primo beneficiario della pensione di reversibilità è il coniuge, anche se separato o divorziato.

Nel secondo caso, per avere diritto al trattamento di reversibilità, non deve aver contratto nuovo matrimonio.

Cosa succede quando mancano i requisiti per il trattamento di reversibilità?

Una cosa molto importante da chiarire dopo aver dettagliato quali pensioni sono reversibili è l’eventualità della mancanza di requisiti per il trattamento di reversibilità.

In situazioni di questo tipo si trovano, per esempio, i superstiti dei lavoratori assicurati dopo il 31 dicembre 1995. In tali circostanze si parla della ricezione di un’indennità una tantum, La cui ricezione è soggetta a prescrizione decennale.

Continuiamo invece a parlare di pensione di reversibilità effettiva inquadrando le percentuali di erogazione del trattamento. Nel caso del coniuge come unico superstite si parla del 60% di quanto percepito dal pensionato quando era in vita.

Il coniuge con un solo figlio riceve invece il 70% del trattamento. La totalità del suddetto spetta al coniuge superstite con due o più figli a carico oppure a tre figli superstiti senza genitore.

I figli possono accedere al trattamento di reversibilità solo se sono minorenni o studenti universitari under 26.

Come si richiede il trattamento di reversibilità?

Dopo aver specificato quali pensioni sono reversibili, aver indicato alcune delle percentuali relative all’erogazione del trattamento ai familiari superstiti possiamo parlare delle modalità di presentazione delal domanda.

Il familiare superstite ha tre possibilità:

  • La prima riguarda il sito web Inps e l’accreditamento tramite codice personale e codice fiscale.
  • La seconda è il contatto con il Call Center 803164, i cui operatori possono recepire le richieste di accesso a prestazioni economiche.
  • La terza, infine, è il ricorso ai servizi di patronati e Caf sul territorio.

 

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