Previdenza complementare deducibile dal redditto Irpef

Previdenza complementare deducibile: come usufruire dei vantaggi fiscali?

I contributi versati nelle forme di previdenza complementare sono deducibili dal reddito Irpef fino ad un massimo di 5.164,57 euro all'anno. Gli strumenti che permettono di fruire di questo vantaggio fiscale sono i fondi pensione e i Pip (piani individuali pensionistici).

Una deduzione fiscale si traduce in un risparmio, per il contribuente, in termini di imposte da corrispondere allo Stato. Un soggetto tassato con aliquota del 23%, ad esempio, può ottenere un risparmio fiscale annuo di 230 euro versando 1000 euro alla previdenza complementare.

Previdenza complementare deducibile: come ottenere la detrazione fiscale?

Per ottenere la deduzione è necessario, chiaramente, che il contribuente sia soggetto a tassazione IRPEF. Nel caso in cui il contribuente non abbia potuto fruire della deduzione, i contributi versati e non dedotti non sono soggetti a tassazione al momento della liquidazione della prestazione. A tal proposito il contribuente deve comunicare alla forma pensionistica complementare l’importo non dedotto nella dichiarazione dei redditi.

Tale comunicazione deve essere trasmessa entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui è stato effettuato il versamento. Nel caso in cui il diritto alla prestazione maturi prima di tale data, la comunicazione deve avvenire entro il giorno di maturazione.

Per quanto attiene alla tassazione dei rendimenti, ai fondi pensione viene applicata un'imposta sostitutiva dell’11%, aliquota che a partire dal sedicesimo anno di permanenza del capitale viene ridotta annualmente dello 0,30%, fino ad una soglia massima del 6%.

 

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