Pensioni ultima ora: le novità su APE e flessibilità in uscita

Dopo l’incontro di settimana scorsa tra Giuliano Poletti e gli esponenti delle principali sigle sindacali si continua chiaramente a parlare di novità previdenziali. In merito a pensioni ultima ora c’è da dire soprattutto che si fa sempre più concreta l’ipotesi dell’applicazione dell’APE (anticipo pensionistico), il prestito che consentirebbe ai lavoratori a cui mancano tre anni per conseguire la pensione di vecchiaia di ritirarsi prima dal lavoro.

Prestito pensionistico: chi potrà richiederlo?

Informarsi su pensioni ultima ora vuol dire ricordare prima di tutto che, sulla base delle ultime dichiarazioni di Giuliano Poletti, è molto probabile che il prestito pensionistico sarà disponibile anche per i dipendenti pubblici e gli autonomi e non solo per i lavoratori del settore privato.

Il titolare del dicastero del Lavoro ha infatti affermato che il progetto del Governo è quello di rendere l’APE accessibile a tutti quei lavoratori che soddisfano il requisito principale, ossia il fatto di richiedere l’accesso almeno tre anni prima la maturazione del diritto al conseguimento della pensione di vecchiaia.

APE: i nodi da sciogliere

Parlare di pensioni ultima ora vuol dire specificare anche che sono numerosi i nodi da sciogliere prima del varo della nuova Legge di Stabilità che, secondo quanto dichiarato da diversi esponenti dell’esecutivo, dovrebbe contenere le specifiche strutturali relative alla flessibilità in uscita.

In cima alla lista delle situazioni da chiarire vi è la questione dei pensionati economicamente disagiati, che possono quindi incontrare delle difficoltà nel rimborso del prestito ventennale. Da parte di Poletti stesso sono arrivate rassicurazioni in merito, legate all’applicazione di detrazioni che alleggerirebbero notevolmente il peso delle rate di rimborso.

Riforma pensioni: i prossimi appuntamenti

Per quanto riguarda pensioni ultima ora non resta che attendere i prossimi confronti tra Governo e sigle sindacali, che dovrebbero avere luogo il 28 e il 30 giugno. L’incontro del 23 giugno si è concluso in maniera sostanzialmente positiva, anche se, da nessuna delle due parti, sono arrivate dichiarazioni definite sui contenuti.

Susanna Camusso: l’APE interessa di più al Governo

Tra le dichiarazioni più riprese dai media in seguito all’incontro del 23 giugno tra Governo e sindacati, considerato importantissimo nel panorama pensioni ultima ora, ci sono senza dubbio le parole di Susanna Camusso.

La leader della Cgil ha ricordato che l’APE interessa di più al Governo e che gli esponenti delle principali sigle sindacali del Paese – Cgil, Cisl e Uil – sono invece interessati in particolare all’intera piattaforma delle pensioni, messa a punto alla fine del 2015.

Dalla Camusso sono arrivate notizie relative ai contenuti dell’incontro del 23, durante il quale si è parlato a suo dire più che di APE di risposte da fornire ai giovani e di trattamenti pensionistici del futuro. Le linee tecniche per concretizzare la flessibilità in uscita ci sono ma, come ricordato sempre dalla Camusso, per ora il lavoro è solo all’esame dei titoli.

 

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