Pensioni di anzianità calcolo: ecco quando si andrà in pensione

In merito alle pensioni di anzianità calcolo è necessario muoversi tenendo conto di diversi requisiti. Ecco i più importanti.

Quando andare in pensione: ecco i requisiti per la pensione di anzianità

La pensione di anzianità dal 2011 è conosciuta con la definizione di pensione anticipata, e spetta di diritto a quei lavoratori che hanno raggiunto una determinata quota data dalla somma tra l’età anagrafica minima e l’anzianità contributiva.

Per non sbagliare in merito a pensioni di anzianità calcolo è prima di tutto necessario partire da qui, e considerare l’anzianità contributiva senza tenere conto di contributi figurativi per disoccupazione o malattia.

Età pensionabile: ecco la decorrenza del trattamento di anzianità

Il tema pensioni di anzianità calcolo implica anche l’attenzione alla decorrenza del trattamento di pensione anticipata.

A tal proposito è necessario basarsi sulle seguenti indicazioni:

  • I lavoratori che hanno maturato il diritto alla ricezione della pensione di anzianità a partire dal 1 gennaio 2011 possono ricevere il trattamento con un differimento di 12 mesi, questo nei casi in cui la pensione sia liquidata dai fondi sostitutivi rispondenti all’AGO.
  • Il differimento sale a 18 mesi se la pensione è liquidata da una delle gestioni con cui è regolata la previdenza dei lavoratori autonomi.

Quando vado in pensione: ecco come cambieranno le cose al 1° gennaio 2016

Anche nell’ambito pensioni di anzianità calcolo è necessario tenere conto dei cambiamenti che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2016. Stiamo parlando dell’adeguamento triennale all’aspettativa di vita Istat, che determina un aumento dell’età pensionabile sia per quanto riguarda il trattamento di vecchiaia, sia per quel che concerne la pensione anticipata.

A partire dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2018 i lavoratori di sesso maschile in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 potranno andare in pensione a fronte del perfezionamento di almeno 42 anni e 10 mesi di contributi, mentre per le lavoratrici di sesso femminile sarà sufficiente un anno in meno.

Un caso particolare è quello dei lavoratori appartenenenti alle forze armate e alle forze di polizia civili e militari, che possono usufruire del trattamento di pensione anticipata a fronte del raggiungimento di un’anzianità contributiva di 40 anni (a prescindere dall’età) oppure a fronte del perfezionamento di almeno 35 anni di contributi e non prima del compimento dei 57 anni.

Pensione: come presentare la domanda

Oltre a parlare di pensioni di anzianità calcolo è bene chiarire quali siano le modalità di presentazione della domanda.

Chi ha intenzione di fare istanza per la ricezione del trattamento di pensione anticipata può procedere via web, grazie ai servizi del portale ufficiale Inps, oppure avvalersi del Contact Center integrato attraverso il numero gratuito 803164. Un’altra alternativa utile al proposito sono i patronati dell’ente presenti sul territorio.

 

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