Per avere le idee chiare in merito a pensioni chi riceverà il rimborso bisogna specificare che la possibilità di richiederlo è un vantaggio che pochi conoscono. Si tratta di una soluzione che può essere adottata dai titolari di trattamenti compresi tra le tre e le sei volte il minimo Inps.
Rimborso delle pensioni: come mai si può richiedere
In merito a pensioni chi riceverà il rimborso è utile ricordare che la possibilità di richiederlo è legata al blocco triennale delle rivalutazioni previsto dalla Riforma Monti – Fornero che, con questo provvedimento, ha stabilito il mancato adeguamento all’inflazione delle pensioni rientranti negli importi sopra ricordati.
Con una sentenza del 2015 la Consulta ha però decretato il suddetto blocco come non costituzionale, aprendo così di fatto la possibilità di chiedere un rimborso per le prestazioni non valutate.
Sentenza della Consulta: le reazioni del Governo e quelle di avvocati e associazioni
Informarsi in merito a pensioni chi riceverà il rimborso vuol dire anche entrare nel merito delle reazioni dell’esecutivo alla sentenza della Consulta. Il Governo nel 2015 ha varato un D.L. ad hoc, che ha stabilito l’erogazione di un rimborso una tantum, che è stato accreditato ai pensionati coinvolti nel blocco delle perequazioni nel mese di agosto dell’anno scorso.
Ovviamente questa decisione, ufficialmente dovuta alla mancanza di fondi statali, è stata accolta con poco favore dai beneficiari dei trattamenti interessati dal blocco.
Questo ha portato numerose associazioni e tanti avvocati italiani a mettersi d’impegno per quanto riguarda la possibilità di un accesso ai rimborsi per i pensionati che sono stati coinvolti dal blocco delle rivalutazioni nel 2011.
Le realtà in questione e diverse associazioni di consumatori hanno più volte invitato l’utenza coinvolta a fare ricorso per ottenere un rimborso totale. Più volte è stato specificato che il suddetto deve essere richiesto entro il 2017.
Prescrizione del rimborso pensioni: ecco come fare
Fondamentale per chi vuole sapere pensioni chi riceverà il rimborso è il fatto che, per sospendere il termine di prescrizione, il pensionato con un trattamento compreso tra le tre e le sei volte il minimo Inps è tenuto a inviare una lettera di diffida, scegliendo eventualmente di ricorrere in una data successiva.
Le strade relative al ricorso in sé sono diverse a seconda del lavoro svolto dal pensionato prima di lasciare il mondo professionale. Gli ex dipendenti pubblici, per esempio, devono promuovere la causa presso la Corte dei Conti. Gli ex dipendenti privati, invece, devono rivolgersi al giudice del lavoro della propria provincia di residenza.
Rivalutazione 2017: nessuna novità anche per l’anno prossimo
Citare l’aspetto pensioni chi riceverà il rimborso implica un cenno alla rivalutazione dei trattamenti, che rimarrà invariata anche per il 2017 per via di un tasso d’inflazione pari a zero.
Questo status quo mette in difficoltà in quanto la mancata inflazione del 2016 aveva portato a uno slittamento del conguaglio negativo, con la speranza, poi vanificata, di un cambiamento della situazione.