Dal sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta sono arrivate parole di ottimismo in merito a un nodo importante relativo alle pensioni anticipate, ossia il tema della salvaguardia degli esodati.
Pensioni anticipate news: Baretta ottimista sugli esodati
Pierpaolo Baretta è ottimista in merito alla questione degli esodati. Parlando di pensioni anticipate in un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, il sottosegretario all’Economia ha ricordato le ultime misure prese per i lavoratori in questione, sottolineando l’investimento finanziario di 12 miliardi di euro e la salvaguardia di 125mila posizioni.
Pensioni anticipate: apertura sull’opzione donna
Nell’intervista a Repubblica Baretta si è espresso ampiamente sul tema delle pensioni anticipate, chiamando in causa anche l’opzione donna, il cui rinnovo - il regime scade il 31 dicembre 2015 - è da mesi al centro delle discussioni istituzionali e sindacali.
Dal sottosegretario al dicastero dell’Economia sono arrivate assicurazioni sul fatto che il Governo è pronto a tenere conto di tutte le problematiche connesse alla Legge Fornero, compresa anche la questione del contributivo donna, la cui proroga necessita di ampie coperture da reperire nel bilancio pubblico.
Pensione anticipate ultime: le novità dal comitato degli esodati
Anche dal comitato degli esodati sono giunte delle dichiarazioni relative al tema pensioni anticipate e in particolare alla settima salvaguardia.
Secondo quanto riportato in un comunicato stampa ufficiale, i rappresentanti degli esodati sono pronti a scendere in piazza davanti al Mef il prossimo 22 settembre assieme a CGIL, CISL e UIL, con l’obiettivo di chiedere all’esecutivo il varo della settima salvaguardia destinata al salvataggio di 49.500 esodati.
Pensione anticipate 2015: Damiano torna sul tema
Nonostante le parole del Ministro dell’economia Padoan, che si è espresso in Parlamento in merito all’impossibilità di procedere con la flessibilità in uscita, Cesare Damiano è intervenuto per illustrare i vantaggi della sua proposta per le pensioni anticipate, ossia la Quota 97.
Quali benefici porterebbe? Secondo il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera i vantaggi della Quota 97 si concretizzerebbero soprattutto nel pagamento di pensioni più basse per almeno vent’anni, con effetti positivi anche sull’occupazione giovanile.
Cesare Damiano ha toccato punti molto concreti, ribadendo la necessità di affrontare contestualmente la questione degli esodati e il nodo della pensione anticipata, onde evitare che la povertà crescente incida eccessivamente sui bilanci statali.
Damiano, sottolineando il focus eccessivo sui costi della flessibilità da parte di Padoan, ha auspicato un intervento celere sulle norme in uscita, con particolare attenzione all’opzione donna, che dovrebbe a suo dire essere perfezionata entro fine anno.
Ciò consentirebbe alle lavoratrici che ne hanno diritto di andare in pensione a 57 anni (un anno in più se autonome) e con 35 anni di contributi, accettando il calcolo dell’assegno pensionistico con il metodo contributivo.