In attesa dei decreti attuativi per la riforma previdenziale, sono davvero tante le cose da dire in merito a pensioni 2017 ultime notizie.
In primo piano ricordiamo la proposta di Matteo Salvini, che ha messo in campo la possibilità di una Quota 100 per tutti. Ogni lavoratore, a suo dire, dovrebbe andare in pensione a 60 anni con almeno 40 anni di contributi alle spalle.
Possiamo considerarla una soluzione per il futuro dei precoci? Nel frattempo la nutrita schiera di persone che hanno iniziato a lavorare prima dei 18 anni sta chiedendo al Governo l’applicazione della quota 41 per tutti senza penalizzazioni.
La legge di stabilità di quest’anno l’ha introdotta, ma solo per alcune categorie di lavoratori precoci.
Pensioni news: cosa succederà il 13 marzo
Per avere un polso efficace in merito a pensioni 2017 ultime notizie è bene ricordare che, per il prossimo 13 marzo, è in programma un incontro tra Governo e rappresentanti delle sigle sindacali.
L’obiettivo è quello di focalizzarsi sulla fase 2, ossia su tutte quelle tematiche che, soprattutto per ragioni di tempo, non sono state trattate nella Legge di Stabilità.
Si parlerà anche del ritardo del Governo nel licenziamento dei decreti attuativi e, ovviamente, pure di APE. La possibilità di richiedere l’anticipo pensionistico sarà infatti realtà a partire dal prossimo 1° maggio.
Pensioni dei precoci: sì al cumulo gratuito
Un altro aspetto molto importante da considerare quando si discute di pensioni 2017 ultime notizie è il probabile ok per l’accesso al cumulo gratuito da parte dei precoci. Sarebbero esclusi dalla misura i contribuiti versati a favore di casse privatizzate.
Franchigia di 12 mesi: in quali casi viene applicata
Un altro tassello indispensabile per avere un quadro completo delle pensioni 2017 ultime notizie riguarda l’applicazione di una franchigia di 12 mesi.
La suddetta verrebbe applicata nei casi di quei lavoratori che hanno svolto attività gravose e che hanno alle spalle almeno 36 anni di contributi. Con la franchigia verrebbe accertata la pratica di un lavoro pesante anche negli ultimi sei anni di carriera professionale.
Istat: a gennaio l’occupazione è cresciuta
Esaminare le pensioni 2017 ultime notizie è importante. Lo è altrettanto tenere presente i più recenti dati Istat, che parlano di una flessione in positivo dell’occupazione nel mese di gennaio.
Rispetto alla fine del 2016, sono state circa 30.000 le persone che hanno trovato lavoro nel primo mese di quest’anno. Non bisogna però fermarsi ai numeri ma considerare anche la qualità. Cosa si può dire in merito?
Che la flessione in positivo del lavoro subordinato a tempo indeterminato è molto breve, pari allo 0,1% solo. Il segretario confederale Uil ha ricordato che si tratta di un effetto del ritardo del pensionamento.
Per tale motivo, a suo dire, le imprese si concentrerebbero soprattutto su soggetti specializzati non giovani. In questo modo è chiaro lo svantaggio per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro.