La pensione sociale minima è una prestazione economica che viene erogata in integrazione al trattamento di vecchiaia ordinario a quei soggetti che, tenendo conto solo dell’assegno appena citato, non percepiscono mensilmente una somma di denaro sufficiente a garantire una vita dignitosa.
Pensione sociale 2016: ecco come sono cambiate le cose quest’anno
L’importo della pensione sociale minima è legato all’entità del trattamento minimo Inps, che cambia ogni anno. A quanto ammonta per il 2016? A 501,89€ mensili. Ciò significa che i cittadini che percepiscono mensilmente una cifra inferiore a questa hanno diritto all’integrazione del trattamento.
Pensione sociale minima: informazioni tecniche essenziali
Quando si parla di pensione sociale minima è necessario avere le idee chiare su alcune regole. Quali sono? Ecco le più importanti:
- L’integrazione al trattamento minimo Inps, in caso di presenza di una pensione di reversibilità, non dipende dal reddito
- In caso di pensione di vecchiaia liquidata con il sistema contributivo non è possibile richiedere il trattamento d’integrazione
Per capire se si ha diritto alla pensione sociale minima è necessario considerare alcuni requisiti, riguardanti anche la tipologia di reddito.
Pensione sociale minima requisiti: ecco cosa sapere
Quali sono i requisiti per la ricezione della pensione sociale minima? Per rispondere a questa domanda è necessario considerare prima di tutto le tipologie di redditi che si incassano, e ricordare che concorrono a quelli funzionali al diritto all’integrazione del trattamento minimo tutti i redditi assoggettabili a Irpef - anche i conti correnti deposito - e che sono esclusi i redditi derivanti da case di abitazione, le pensioni di guerra, le indennità di accompagnamento, i sussidi erogati da enti pubblici senza alcun carattere di continuità, le pensioni erogati da Stati diversi da quello italiano, le rendite vitalizie Inail.
Per quanto riguarda invece i requisiti anagrafici, è bene ricordare che le regole in merito sono le seguenti:
- Età minima pari a 65 anni e 3 mesi
- Situazione di disagio economico
- Cittadinanza italiana
- Iscrizione all’anagrafe del Comune di residenza per i cittadini stranieri
- Titolarità di un permesso di soggiorno per i soggetti extra comunitari
- Possibilità di dimostrare la residenza continuativa in Italia da almeno 10 anni
Integrazione pensione sociale minima: come presentare la domanda
Come si presenta la domanda per l’accesso alla pensione sociale minima? A tal proposito è necessario fare riferimento a due alternative:
- Sito web Inps.it: accedendo all’area riservata del sito web Inps.it è possibile presentare la domanda di accesso all’integrazione (per completare la procedura è necessario utilizzare il PIN dispositivo).
- Contatto telefonico: la domanda per l’accesso alla pensione sociale minima può essere perfezionata anche tramite Contact Center al numero 803164 (la tariffa varia in base da gestore a gestore).
- Patronati: l’ultima opzione utile per richiedere la pensione sociale minima è il contatto con i patronati Inps sul territorio.