Pensione sociale: disponibile anche per chi lavora a casa
Quello della casalinga è un lavoro invisibile. Lo è innanzitutto per lo Stato, che non riconosce a esso uno status paragonabile a quello delle professioni vere e proprie. Non lo è dal punto di vista culturale, dal momento che sono in pochi ad essere consapevoli della sua importanza e della fatica che comporta. Quello di casalinga, però, è spesso un lavoro a tempo pieno, per giunta usurante. Da qui la necessità di assicurare anche a questa categoria di lavoratori il diritto alla pensione.
Pensione sociale csasalinghe 2015
Il legislatore qualche tempo fa è intervenuto in merito, ponendo in essere un istituto che, in un modo o nell’altro, doveva rendere effettivo questo diritto. L’istituto è il Fondo per le Casalighe, che ospita le somme necessaria a garantire un piccolo assegno di natura previdenziale alle massaie. La pensione sociale casalinghe, nonostante i problemi di bilancio, è ormai una realtà.
Proprio di recente il Fondo Casalinghe ha esteso il diritto di ricezione ai 65 anni di età, ma alcune categoria di persone possono iniziare a percepirla già a 57 anni.
Pensione sociale casalinghe requisiti
La pensione sociale casalinghe è destinata alle donne che per responsabilità familiare eseguono i classici lavori di casa. E’ necessario, ai fini dell’ottenimento dell’assegno, non usufruire di un’altra pensione e non essere iscritto alle casse previdenziali. L’esercizio di un’altra professione non rappresenta un impedimento, a patto però che sia part-time e che non preveda un numero di ore lavorative settimanali superiore a venticinque.
Per poter richiedere la pensione sociale casalinghe è necessario compilare il relativo modulo, che si trova nel sito dell’INPS. Ci si può iscrivere agli appositi registri del Fondo casalinghe Inps se si sono compiuti almeno 15 anni di età. Il modulo va consegnato direttamente all’INPS, anche con raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure ai Patronati.
Ovviamente, per riuscire a ottenere la pensione sociale casalinghe è necessario versare dei contributi. In questo, anche in assenza di retribuzione. La quota da versare è di 25,82 euro al mese. È possibile versare una somma più elevata, ma l’INPS le tradurrà in mensilità. Se per esempio una massaia versa 51,64 euro, queste verranno calcolate come due mensilità. Quando si può accedere alla pensione? Le alternative sono due:
- A 65 anni (a prescindere dall’entità della pensione e dei contributi versati).
- A 57 anni, ma solo se, al raggiungimento di questa età, la casalinga ha maturato una pensione che è superiore del 20% rispetto a quanto gli spetterebbe in forma di assegno sociale. Questo limite non sussiste per chi ha più di 65 anni.