Pensione senza aver lavorato: è possibile riceverla?

Ricevere la pensione senza aver lavorato è possibile. Questa situazione riguarda in particolare il caso di chi, a prescindere dal sesso, si dedica alla cura della casa e dell’ambiente familiare.

Pensione per casalinghe: ecco come funziona

La possibilità di ricevere la pensione senza aver lavorato riguarda in particolare le casalinghe. La scelta di dedicarsi alla cura della casa è infatti molto frequente e non riguarda solo le donne, ma anche tanti uomini.

Queste persone, a prescindere dal motivo per cui non svolgono un’attività lavorativa come dipendenti o non sono lavoratori autonomi, hanno la possibilità di costruirsi nel tempo una rendita pensionistica grazie al Fondo Casalinghe.

Fondo Casalinghe: informazioni tecniche

Chi vuole sapere come ricevere la pensione senza aver lavorato deve considerare la presenza del Fondo Casalinghe, istituito ufficialmente dall’INPS il 1° gennaio 1997.

Il suddetto fondo consente l’iscrizione a soggetti di ambo i sessi che rispondono a precisi requisiti. Quali di preciso? Vediamo assieme i principali.

Tra i più importanti c’è senza dubbio la necessità di svolgere un lavoro di cura dell’ambiente domestico senza alcun rapporto di subordinazione e senza ricevere retribuzione.

Per iscriversi al Fondo Casalinghe è necessario non essere titolari di pensione diretta. Altro requisito da soddisfare riguarda il fatto di non svolgere attività lavorative che necessitino dell’iscrizione a un ente previdenziale.

Come presentare domanda per il Fondo Casalinghe: le alternative disponibili

I soggetti interessati a conseguire una pensione senza aver lavorato possono, previo controllo del possesso dei requisiti, presentare domanda per l’accesso al Fondo Casalinghe in diversi modi.

Il primo prevede il ricorso ai servizi web del portale INPS.it, che consente di accedere alla propria area personale dopo aver inserito il codice fiscale e il PIN personale.

L’iscrizione al Fondo Casalinghe può essere perfezionata anche grazie al Contact Center, chiamando il numero 803164 (gli operatori sono abilitati a recepire diverse tipologie di richieste, tra le quali è compreso anche quella relativa all’accesso al Fondo Casalinghe).

Versamenti per il Fondo Casalinghe: a quanto ammontano?

Chi vuole ricevere una pensione senza aver lavorato deve versare al Fondo Casalinghe almeno 25,82€ mensili, il che significa 309,84€ annui.

Se si versa una quota inferiore ci si vede riconoscere un’anzianità contributiva più contenuta. Per fare un esempio specifico possiamo chiamare in causa la situazione di una casalinga che versa 110€ e che si vede così riconoscere un’anzianità contributiva di 4 mesi.

Ricordiamo che i versamenti al Fondo Casalinghe possono essere effettuati in qualsiasi momento dell’anno.

I soggetti interessati possono versare tramite bollettini postali che vengono inviati appositamente dall’Ente.

Molto importante è specificare che i versamenti effettuati al Fondo Casalinghe sono totalmente deducibili sia per il dichiarante principale, sia per i familiari finanziariamente a carico.

Concludiamo specificando che, dopo aver versato i contributi al Fondo per almeno 5 anni, si ha diritto alla pensione d’inabilità in caso d’impossibilità a svolgere qualunque attività lavorativa.

 

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