Quando spetta la pensione reversibilità divorzio? La risposta a questa domanda è essenziale per orientarsi nell’ambito delle prestazioni previdenziali ai superstiti, la cui erogazione è subordinata a determinati requisiti.
Pensione di reversibilità divorzio: le regole principali
In caso di decesso di un coniuge divorziato, a fronte dell’aderenza a specifici requisiti, all’ex coniuge superstite spetta la pensione reversibilità divorzio. Questa forma di tutela può essere associata a prestazioni economiche di altra natura, come per esempio l’assegno divorzile, l’assegno successorio e il diritto a percepire una quota di TFR.
Diritto pensione reversibilità divorzio: ecco cosa sapere
Quali sono i requisiti necessari per aver diritto a pensione reversibilità divorzio?
Per poter percepire il suddetto trattamento previdenziale, l’ex coniuge superstite deve soddisfare le seguenti condizioni:
- Diritto alla percezione di un assegno divorzile con cadenza periodica (ovviamente il diritto in questione deve essere valido al momento del decesso dell’ex coniuge).
- Non aver contratto un nuovo matrimonio. Fondamentale è ricordare che la convivenza more uxorio non determina la perdita del diritto alla pensione di reversibilità.
Essenziale è anche che il lavoro dal quale trae origine la ricezione del trattamento pensionistico sia iniziato prima della sentenza di divorzio.
Pensione reversibilità divorzio: a quanto ammonta?
A quanto ammonta la pensione reversibilità divorzio? In questo caso la cifra varia a seconda della durata del matrimonio. Secondo la giurisprudenza italiana attualmente vigente è necessario comprendere nella durata del rapporto di matrimonio anche gli anni di separazione, quindi il lasso di tempo compreso tra il matrimonio civile e l’ufficializzazione della sentenza di divorzio, momento che rende effettivo lo scioglimento del vincolo matrimoniale a fini civili.
Per avere le idee chiare sulle regole della pensione di reversibilità in caso di divorzio è infine necessario analizzare il caso della pensione divisa tra più coniugi superstiti.
Pensione di reversibilità: le regole in presenza di più di un coniuge superstite
Un caso importante nell’ambito di pensione reversibilità divorzio è la specifica situazione del divorziato che contrae nuove nozze. Cosa succede se subentra il decesso del soggetto in questione? Che il trattamento di reversibilità deve essere diviso tra il/la vedovo/a e l’ex coniuge superstite.
Anche in questo caso è necessario fare riferimento all’attuale giurisprudenza sul divorzio, che prevede che la quota di reversibilità sia divisa tenendo conto della durata dei rispettivi matrimoni come criterio principale. Questo è il punto di partenza per il tribunale competente, che deve però tenere conto di eventuali stati di bisogno economico.
A questo punto è necessario capire come richiedere la pensione di reversibilità in caso di decesso dell’ex coniuge. All’ex coniuge superstite in questo caso spetta il compito di avanzare un ricorso al tribunale competente, con l’obiettivo di accertare il suo diritto al trattamento di reversibilità.
Spetta al foro in questione la verifica dei requisiti sopra ricordati. Per perfezionare la richiesta di accesso al trattamento di reversibilità è necessario che l’ex coniuge superstite presenti un atto notorio per comprovare il proprio stato civile.