Pensione quota 96: via i paletti occupazionali

Il nodo della pensione quota 96 è tornato recentemente al centro dell’attenzione per via di un’interrogazione parlamentare firmata dall’onorevole Maria Luisa Gnecchi, che propone come punto principale l’eliminazione dei paletti occupazionali fissati al 28 dicembre 2011.

Pensione quota 96 ultime notizie: ecco come potrebbero cambiare le cose per i dipendenti del settore privato

L’interrogazione parlamentare a firma dell’onorevole Gnecchi, come appena ricordato, prevede l’eliminazione dei paletti occupazionali al 28 dicembre 2011, con l’obiettivo di favorire l’accesso al trattamento pensionistico per tutti i lavoratori del settore privato che hanno maturato il diritto alla pensione quota 96 entro il 2012.

Cosa succederebbe in caso di approvazione? Che tutti i soggetti in questione avrebbero modo di accedere al pensionamento anticipato nel 2016 a 64 anni e 7 mesi.

Pensione quota 96 privati: ecco cosa prevede l’articolo 24 del decreto 201/2011

Il nodo problematico relativo a pensioni quota 96, come sottolineato nell’interrogazione della Gnecchi, è legato alla norma prevista nell’articolo 24 della legge 201/2011 e a una successiva circolare dell’Inps, la n° 35 del 2012, che restringe la platea dei beneficiari del trattamento pensionistico anticipato.

Che cosa prevede? La possibilità di andare in pensione anticipata a 64 anni e 7 mesi, ma solo se regolarmente in attività lavorativa al 28 dicembre 2011. Tenendo conto di questo paletto temporale, rimarrebbero fuori dall’accesso al trattamento pensionistico anticipato tutti coloro che a tale data si trovavano in stato di disoccupazione o inoccupazione.

Pensione quota 96: la lettera dei lavoratori a Orizzonte Scuola

La questione pensione quota 96 è stata sollevata non solo dall’onorevole Gnecchi, ma anche dall’omonimo comitato dei lavoratori, che ha inviato una lettera al sito Orizzonte Scuola, lamentando la situazione generale dei lavoratori rientranti nella quota 96 e sottolineando le numerose promesse istituzionali in merito a un aggiustamento della situazione.

Quota 96: cosa dice la Legge di Stabilità

Uno dei motivi per cui i lavoratori rientranti nella quota 96 sono in forte contrasto con il governo riguarda soprattutto la mancanza di misure su pensione quota 96 nell’ultima legge di stabilità, testo atteso per mesi da diverse categorie di lavoratori che attendono novità sul loro futuro previdenziale.

Nella Legge di Stabilità 2016 i lavoratori quota 96 non sono stati considerati. Ciò ha tolto la possibilità di accedere al trattamento pensionistico a circa 2.500 lavoratori della scuola tra insegnanti e personale ATA che avevano maturato il diritto alla pensione alla fine dell’anno scolastico 2011/2012, raggiungendo i 60 anni di età e i 36 anni di contributi).

Attualmente per i quota 96 vige la regola del raggiungimento dei 66 anni e 7 mesi di età, come previsto dall’adeguamento alla speranza di vita Istat. Questo significa che chi rientra nei requisiti potrà andare in pensione a partire dal 1° settembre.

 

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