Pensione anticipata: tutte le novità e le proposte avanzate
Tornano al centro del dibattito politico gli interventi per la modifica della pensione anticipata 2015, misure che dovrebbero privilegiare la flessibilità in uscita. Questo è quanto ha dichiarato il Premier Matteo Renzi che sembra intenzionato a dare rilievo alle istanze dei lavoratori precoci, affidano alle formule Quota 41 e Quota 100 le loro opportunità di pensionamento anticipato.
Il 18 maggio, infatti, a margine di un Consiglio dei Ministri, il Premier ha presentato il piano di rimborsi per le pensioni colpite dal blocco della perequazione della Fornero. Un intervento che si è reso necessario in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato incostituzionale la Riforma Pensioni del 2011.
Novità pensioni: la Lega propone Quota 64
Una verdetto che ha ridato speranza alle categorie di lavoratori che hanno subito un danno a causa della riforma, tra cui ricordiamo figurano i lavoratori precoci, ossia i soggetti che hanno iniziato a lavorare in giovane età e che ora, nonostante raggiungano il requisito contributivo necessario per il pensionamento non soddisfano quello anagrafico.
Ovviamente, per questi contribuenti manovre quali la Quota 41 e la Quota 100 rappresentano una chance per lasciare, finalmente, il posto di lavoro. La Lega Nord, invece, ha proposto l’istituzione di una Quota 64 per i lavoratori statali, così da fornire ai dipendenti pubblici la stessa flessibilità in uscita fornita ai colleghi del settore privato.
Pensione quota 100 e 41: Renzi vuole più flessibilità a fronte di assegni ridotti
Per quanto riguarda la Legge Fornero di cui, lo ricordiamo, in passato Renzi aveva più volte difeso il tenore normativo, il Premier ha dichiarato la propria volontà di modificarla. Per spiegare la direzione che intende dare al settore previdenziale, con la manovra di riassetto della pensione anticipata, il primo ministro ha utilizzato un esempio pratico.
“Se una nonna di 62 anni vuole stare a casa col nipotino e uscire prima dal lavoro magari rinunciando a 20, 30 euro di pensione ma risparmiando i soldi per la baby-sitter, noi dobbiamo trovare un modo per dargli questa possibilità” questo quanto dichiarato dall’ex sindaco di Firenze.
Insomma a fronte di un sistema previdenziale troppo rigido sembra che la soluzione del Governo sia di concedere pensionamenti anticipati a fronte di assegni ridotti. Una manovra le cui linee guida sono contenute in una serie di proposte che il Parlamento sta esaminando da alcune settimane, tra le quali compaiono la pensione Quota 100 e Quota 41. Quest'ultima in particolare sarebbe stata pensata proprio per venire incontro ai lavoratori precoci.