Pensione di anzianità e di vecchiaia 2016: requisiti e novità

Pensione di anzianità e vecchiaia 2016

Troppo spesso si tende a fare confusione tra la pensione di anzianità e di vecchiaia, termini che richiamano lo stesso concetto ma che allo stesso tempo hanno requisiti assolutamente differenti.

La pensione di vecchiaia è il trattamento pensionistico che un tempo si otteneva tramite raggiungimento dell’unico requisito valido ovvero la maturazione dell’età anagrafica, denominazione derivata dal fatto che per diversi anni tale pensione si poteva raggiungere tramite compimento di una determinata età.

Una prestazione economica che potrà essere erogata in favore di lavoratori autonomi o dipendenti che risultano iscritti all’assicurazione generale obbligatoria AGO, che hanno raggiunto sia il requisito anagrafico come stabilito dalla legge ma anche perfezionato l’anzianità contributiva oltre all’assicurazione richiesta.

Pensione di anzianità e vecchiaia requisiti

Pensione di anzianità e di vecchiaia: requisiti. Ad oggi la situazione risulta differente in quanto oltre al requisito dell’età si è aggiunto il requisito contributivo, ovvero un numero minimo di anni di contributi versati per poter beneficiare di tale pensione.

Per ottenere la pensione di vecchiaia è indispensabile essere in possesso dei requisiti anagrafici necessari, a seconda della tipologia di lavoro svolto ovvero:

  • Lavoratrici dipendenti settore privato: 65 anni e 7 mesi;
  • Lavoratrici autonome e gestione separata : 66 anni e 1 mese;
  • Lavoratori dipendenti settore pubblico: 66 anni e 7 mesi;
  • Lavoratori autonomi e gestione separata 66 e 7 mesi.

Si può conseguire il diritto alla pensione di vecchiaia solo in presenza di un’anzianità contributiva pari a 20 anni, per qualsiasi tipologia di contributi versati e accreditati a qualsiasi titolo.

La pensione di vecchiaia potrà decorrere dal primo giorno del mese successivo al compimento dell’età limite pensionabile, ma se non risultano raggiunti i requisiti di anzianità assicurativa ma anche contributiva previsti da regolamento, tale decorrenza potrà avvenire il primo giorno del mese successivo a quello in cui verranno raggiunti i requisiti.

Differenza tra pensione di anzianità e di vecchiaia 2016

La sostanziale differenza tra pensione di anzianità e pensione di vecchiaia è strettamente connessa al requisito contributivo, ma anche anagrafico in quanto cambiamo nettamente i requisiti di accesso alla pensione per entrambe le modalità.

La pensione di anzianità è una tipologia di trattamento pensionistico che sta gradualmente scomparendo dal sistema italiano, in quanto dalle ultime disposizioni è possibile andare in pensione anche in largo anticipo.

La pensione di anzianità infatti dipende necessariamente dalla somma dell’età anagrafica minima richiesta con almeno 35 anni di contributi versati dal lavoratore. Per tutti i lavoratori dipendenti e iscritti ai fondi pensione sarà indispensabile raggiungere la quota 96, con 60 anni di età e 36 anni di contributi o anche 61 anni di età e 35 anni di contributi.

Mentre per i lavoratori autonomi sarà necessario raggiungere una quota 97 ovvero, 61 anni d’età e 36 anni contributi o anche 62 anni d’età e 35 anni di contributi.

Il requisito minimo di età contributiva a 35 anni per il raggiungimento della quota relativa alla propria condizione lavorativa dovrà essere perfezionato escludendo sia periodi di disoccupazione ordinaria che malattia.

 

Maggiori informazioni qui:
Ti è piaciuto l'articolo? Sei rimasto soddisfatto? Aiutaci a far crescere il portale clicca qui: