La situazione previdenziale è in fermento in queste settimane, soprattutto a causa dei lavori in vista dell’introduzione della flessibilità in uscita. Per capire come stanno andando le cose è quindi fondamentale tenere gli occhi aperti sul nodo pensione APE novità.
Anticipo pensionistico: i risultati dell’incontro tra Poletti e i sindacati
Parlare di pensione APE novità significa discutere in particolare dell’incontro di giovedì 23 giugno tra Governo e sindacati. Nel corso di questo confronto si è discusso di tematiche come il pensionamento dei precoci, la ricongiunzione forzosa e, ovviamente, la flessibilità in uscita, che dovrebbe essere introdotta con il varo della Legge di Stabilità 2017.
Pensioni APE: prestito disponibile anche per autonomi e dipendenti pubblici
Durante l’incontro di giovedì 23 giugno – che verrà seguito da altri due tavoli il 28 e il 30 giugno – si sono delineate numerose peculiarità del prestito pensionistico.
Per quanto riguarda pensione APE novità è infatti fondamentale ricordare che, sulla base delle affermazioni del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il prestito pensionistico potrebbe essere aperto anche a dipendenti pubblici e lavoratori autonomi e non solo ai lavoratori dipendenti del settore privato.
Il titolare del dicastero del Lavoro ha infatti dichiarato che lo schema può essere applicato a tutti i cittadini, a patto che richiedano l’accesso alla misura quando si trovano a tre anni dal conseguimento dei requisiti per la pensione.
Costi dell’APE: il nodo delle detrazioni fiscali
Alla fine dell’incontro con i sindacati, il sottosegretario di Palazzo Chigi Tommaso Nannicini ha parlato di pensione APE novità specificando che il Governo sta lavorando per rendere il più sostenibile possibile il costo dell’operazione.
Il riferimento in questo caso va alle detrazioni fiscali, che oggi rappresentano la principale misura in studio per venire incontro alle situazioni economiche più disagiate, per evitare problemi nel rimborso ventennale del prestito pensionistico.
Anticipo della pensione: le reazioni dei sindacati
Questo tavolo di lavoro tra Governo e parti sociali, dedicato alla definizione di diversi aspetti relativi a pensione APE novità e non solo, è guardato come un punto di svolta da diverse parti, in quanto due interlocutori fondamentali per il futuro previdenziale si confrontano dopo tanto tempo, con l’obiettivo di risolvere i problemi emersi per lavoratori e pensionati dopo la Legge Fornero.
Cosa hanno detto i leader delle principali sigle sindacali in seguito all’ultimo incontro? Di dettagli ce ne sono davvero pochi. Tra le dichiarazioni più chiare è possibile citare quelle della leader della Cgil Susanna Camusso, che ha ricordato che nel corso dell’incontro si è parlato di pensioni del futuro e di giovani, definendo i temi generali ma senza soluzioni effettive.
Dichiarazioni molto telegrafiche anche da parte del numero uno della Uil Barbagallo, che ha sottolineato come l’interesse delle sigle sindacali sia orientato maggiormente verso i contenuti della piattaforma messa a punto alla fine del 2015 piuttosto che sull’APE.