Pensione anticipata 63 anni: chi può richiederla e che requisiti prevede

La Legge Fornero prevede la possibilità di richiedere la pensione anticipata 63 anni. Non tutti possono accedervi. Si tratta infatti di un’opzione riservata a chi ha iniziato a versare contributi dopo il 1995.

Condizione necessaria è anche la ricezione di un assegno elevato. Le regole attualmente vigenti presuppongono infatti che la pensione non sia inferiore alle 2,8 volte l’assegno sociale.

Andare in pensione anticipata a 63 anni: chi può farlo

Continuiamo a parlare di pensione anticipata 63 anni ricordando che, sulla base dei contenuti della Legge Fornero, possono farne richiesta coloro i quali hanno almeno 63 anni e 7 mesi e 20 anni di contributi. Condizione necessaria per l’accesso al trattamento pensionistico anticipato è che la carriera lavorativa sia iniziata dopo il 1995.

Considerando il già citato paragone con l’assegno sociale, per accedere alla pensione anticipata a 63 anni e 7 mesi è necessario percepire un assegno pensionistico non inferiore ai 1.255€ lordi al mese. Risulta chiaro quanto possa essere difficile soddisfare tali condizioni con solo due decenni di contributi alle spalle.

Ecco perché questa via per la pensione anticipata può essere seguita solo da chi ha maturato retribuzioni molto alte, tra i 20.000 e i 35.000€ annui, durante gli anni di carriera.

APE: una soluzione per andare in pensione a 63 anni

Esiste questa tipologia di pensione anticipata 63 anni ma c’è anche l’APE, introdotto con l’ultima Legge di Stabilità. Dal 1° maggio sarà infatti possibile richiedere l’accesso alla pensione con 3 anni di anticipo rispetto alle regole previste dalla Legge Fornero.

Chi sceglie tale opzione sottoscrive un prestito ventennale con un istituto di credito convenzionato con l’Inps. Il rimborso avviene dopo la maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia tramite decurtazioni dall’assegno pensionistico.

Come accedere all’APE

Come si accede all’APE per richiedere la pensione anticipata 63 anni e il prestito pensionistico? Il primo passo consiste nel far certificare all’Ente previdenziale il possesso dei requisiti anagrafici e contributivi.

Nella suddetta certificazione l’Inps indica l’importo massimo e l’importo minimo che il contribuente può ottenere richiedendo il prestito pensionistico.

Una volta che ha in mano la certificazione il lavoratore può presentare istanza ufficiale per l’accesso all’APE. Contestualmente ha anche la facoltà di richiedere, al momento del perfezionamento dei requisiti, la liquidazione del trattamento di anzianità.

Le suddette domande non sono revocabili oltre il termine stabilito sulla base del diritto di recesso.

Prestito pensionistico: cosa indicare nella domanda

Chi vuole accedere all’APE e andare in pensione anticipata 63 anni con la flessibilità in uscita, nella domanda è tenuto a indicare l’istituto di credito che erogherà il finanziamento. Fondamentale è specificare anche la realtà assicurativa che si occuperà della copertura in caso di premorienza.

Il lavoratore aspirante pensionato ha la possibilità di scegliere liberamente entrambi, operando una selezione tra le banche e le compagnie aderenti agli accordi-quadro.

 

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