Penalizzazioni pensioni anticipate: ecco come funzionano

Il nodo penalizzazioni pensioni anticipate è un aspetto molto importante, che deve essere approfondito sia quando si analizza lo status quo, sia quando si parla del futuro previdenziale di tantissimi italiani.

Pensioni: cosa prevede la Legge Fornero per chi lascia il lavoro prima dei 62 anni

La questione penalizzazioni pensioni anticipate va legata in primo luogo alla Legge Fornero, che ha stabilito specifiche regole per chi decide di andare in pensione anticipata prima del compimento dei 62 anni. Nello specifico si parla di un assegno pensionistico oggetto di una decurtazione dell’1/2% per ogni anno che separa dal raggiungimento dei 62.

Questo stato di cose ha subito delle recenti modifiche, che hanno stabilito il blocco delle penalizzazioni sulle pensioni anticipate fino al 31 dicembre 2017.

Congelamento penalizzazioni: come funziona?

Per capire meglio come funziona la questione penalizzazioni pensioni anticipate è necessario parlare del congelamento appena ricordato, specificando che è valido per le pensioni anticipate con decorrenza al 1° gennaio 2015.

Il limite finale riguarda i lavoratori che, come poco fa ricordato, maturano il diritto alla pensione anticipata entro il 31 dicembre 2017. Questo significa che, salvo nuovi ripensamenti istituzionali, le penalizzazioni interesseranno coloro che matureranno il diritto alla pensione anticipata dopo il 31 dicembre 2018, a patto che scelgano di andare in pensione prima di aver compiuto i 62 anni.

Penalizzazioni sulla pensione anticipata: come si applicano le riduzioni

Le penalizzazioni pensioni anticipate si applicano sulle quote di trattamento calcolate sulla base del sistema retributivo, legato quindi agli ultimi stipendi percepiti dal lavoratore nel corso della sua carriera professionale.

Questo significa che, per coloro che possono vantare un’anzianità contributiva superiore ai 18 anni al 31 dicembre 1995, le riduzioni in caso di pensione anticipata prima dei 62 anni si applicano solo sulle quote di anzianità contributiva maturate prima del 31 dicembre 2011.

Pensioni anticipate: cosa succederà nel 2018

Quanto appena specificato ci aiuta a definire il quadro penalizzazioni pensioni anticipate nel 2018. Salvo proroghe delle disposizioni presenti nella legge 190/2014, chi deciderà di andare in pensione prima dei 62 anni vedrà il suo trattamento mensile interessato da una decurtazione dell’1% per ciascun anno che separa dalla soglia dei 62 anni e dell’1% per ogni anno che invece manca al raggiungimento dei 60.

Per fare un esempio specifico è possibile prendere come riferimento il caso di un soggetto di 58 anni che matura il diritto alla pensione anticipata nel 2018. In queste circostanze si avrebbe una decurtazione del 6% sulle anzianità contributive che l’ex lavoratore ha maturato fino al 31 dicembre 2011.

Concludiamo ricordando che la riduzione prevista dalla Riforma Fornero non viene eliminata al momento del compimento dei 62 anni e caratterizza l’assegno di pensione anticipata per tutto il tempo della sua percezione.

 

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