Come funziona la pensione integrativa: a chi si rivolge?
Il processo di aumento dall’aspettativa di vita ha condotto a una ristrutturazione del sistema pensionistico. È all’interno di quest’ambito che si pone la questione come funziona la pensione integrativa? Scopriamo insieme tutte le risposte.
Da una parte il precario bilancio economico dell’Inps e dall’altra una ripresa economica che tarda a presentarsi, rendono sempre meno consistente l’entità della pensione frutto della contribuzione obbligatoria. Secondo le stime più recenti, inseguito all’approvazione della cosiddetta Riforma Fornero, quanti otterranno la pensione in base al computo contributivo riceveranno una somma decurtata di almeno la metà rispetto all’entità dello stipendio medio mensile.
Ma perché scegliere e come funziona la pensione integrativa? La previdenza complementare rappresenta un insieme di fondi pensione e assicurazioni di tipo privato. Questi elementi permettono di integrare la pensione disposta dalla contribuzione obbligatoria.
Pensione integrativa conviene o non conviene?
La previdenza complementare è frutto di una libera adesione che interessa sia i lavoratori autonomi, sia i dipendenti che i liberi professionisti e altre tipologie di lavoratori.
Il sistema pensionistico complementare può assumere varie forme. Una prima risorsa cui fare riferimento è costituita dai Fondi pensione negoziali, in alternativa il lavoratore può scegliere i Fondi pensione aperti, che sono proposti da soggetti bancari, assicurativi, società di gestione del risparmio e di intermediazione mobiliare.
Sono molto noti anche i cosiddetti PIP, acronimo che rappresenta l’espressione Piani Individuali Pensionistici. In questo caso la loro introduzione è frutto dell’iniziativa di imprese assicurative. Di frequente i PIP corrispondono a polizze assicurative.
Segnaliamo infine la presenza dei Fondi pensione preesistenti, una formula integrativa precedente al decreto (il 124/1993) che ha regola la previdenza complementare.
Pensione integrativa consigli
Per capire se davvero la pensione integrativa è la soluzione ideale per il vostro futuro, vi consigliamo di valutare anzitutto il gap previdenziale.
Conviene calcolare il probabile importo mensile che si riceverà al termine della propria attività lavorativa. Un dato che realisticamente andrebbe riletto al ribasso.
Fatto questo va definito un importo mensile che si ritiene adeguato alle proprie necessità e più in generale a una vita quanto meno dignitosa. Una volta considerata la differenza tra la pensione che si andrà a percepire e la soglia sostenibile mensile prospettata, si potrà capire in che misura e se è davvero necessario un intervento di pensione integrativa.