Calcolo pensione di invalidità: a chi è rivolto? Quali i requisititi?
L’assegno di invalidità è una prestazione economica erogata dall’Inps in favore dei soggetti la cui capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo. Può accedere al trattamento sia chi ha subito un incidente, che chi è stato affetto da una malattia che ne ha causato l’infermità fisica o mentale. Hanno diritto all'assegno di invalidità i lavoratori dipendenti e autonomi e gli iscritti a fondi pensionistici sostitutivi dell’assicurazione generale obbligatoria.
Per ottenere l’assegno è necessario inoltre essere in possesso di almeno cinque anni di contribuzione, di cui tre versati nel quinquennio precedente la data di presentazione della domanda. L’importo dell’assegno viene determinato con il sistema di calcolo misto se i contributi versati in favore dell’iscritto sono precedenti al 31 dicembre 1995, contributivo se successivi a tale data.
Calcolo pensione di invalidità: come rinnovare l’assegno?
L'assegno ordinario di invalidità è compatibile con l’attività lavorativa e ha durata triennale. Su richiesta dell’interessato e accertamento della permanenza dello stato invalidante, la prestazione può essere confermata per altri due periodi di tre anni.
Ogni rinnovo dell’assegno di invalidità deve avvenire prima della sua naturale scadenza. A seguito di tre riconoscimenti consecutivi, l'assegno viene automaticamente confermato. Al raggiungimento dell’età pensionabile, e in presenza di tutti i requisiti sanitario contributivi, l'assegno ordinario di invalidità viene trasformato in pensione di vecchiaia.