Calcolo pensione reversibilità 2o14: a chi spetta?
La pensione di reversibilità è una prestazione economica erogata in caso di morte di un pensionato, ai familiari del defunto. La pensione di reversibilità decorre dal primo giorno del mese successivo alla data della morte del pensionato e il suo importo corrisponde ad una data percentuale della pensione del defunto.
Hanno diritto alla reversibilità il coniuge superstite, anche se separato, i figli minorenni, inabili, studenti universitari e a carico dei genitori. Possono ottenere la prestazione anche i nipoti che alla morte del nonno, o della nonna, erano a suo totale carico.
Calcolo pensione reversibilità coniuge e figli: quali le percentuali spettanti?
Nel caso in cui ha richiedere la prestazione sia il coniuge superstite, viene erogato il 60% della pensione spettante al defunto. A un figlio superstite spetta invece il 70% della pensione. Se a richiedere la pensione di reversibilità sono invece il coniuge e un figlio superstite, la prestazione è pari all’80% dell’importo spettante al defunto. La stessa percentuale è prevista se per l’erogazione della reversibilità a due figli.
Viene erogato l’intero importo spettante al pensionato defunto solo se la prestazione è in favore del coniuge superstite e di due figli, oppure di tre figli in possesso dei requisiti previsti.
Alla percentuale di pensione spettante viene applicata una maggiorazione del 15% per ogni altro familiare che abbia diritto alla reversibilità, diverso da coniuge, figli o nipoti. La somma erogata ai superstiti viene invece ridotta se il titolare della pensione di reversibilità possiede altri redditi.