Quando si parla di calcolo età pensionabile Inps si deve tenere conto di diversi criteri. Ecco uno schema per capire come orientarsi nella delicata materia previdenziale.
Età pensionabile Inps: cosa succede ai dipendenti pubblici?
Quando si parla di dipendenti pubblici e di calcolo età pensionabile Inps è necessario tenere presenti le seguenti indicazioni per il 2015 e per gli anni successivi:
- 2015: i lavoratori ambosessi andranno in pensione a 66 anni e 3 mesi.
- 2016: i lavoratori ambosessi potranno andare in pensione a 66 anni e 7 mesi.
Tale status quo caratterizzerà l'età pensionabile Inps dei lavoratori pubblici fino al 2019, quando si verificherà un ulteriore aumento di 4 mesi, che la porterà a 66 anni e 11 mesi. Tutto questo avviene in conformità degli adeguamenti Istat relativi alle aspettative di vita. Tutto questo vale a fronte del perfezionamento di almeno 20 anni di contributi. E per le altre categorie di lavoratori cosa succede? Vediamolo assieme.
Età pensionabile Inps: gli altri casi
Abbiamo appena visto il caso del calcolo età pensionabile Inps per i dipendenti pubblici. Cosa succede alle altre categorie di lavoratori? I lavoratori di sesso maschile dipendenti nel settore privato potranno andare in pensione nel 2015 a 66 anni e 3 mesi, mentre per le lavoratrici si parla di un'età pari a 63 anni e 9 mesi.
Nel 2016 l'età pensionabile per i dipendenti del settore privato aumenterà: gli uomini potranno lasciare il lavoro a 66 anni e 7 mesi, le donne a 65 anni e 7 mesi. Anche in questo caso è obbligatorio il perfezionamento di almeno 20 anni di contributi.