Documentarsi su Boeri riforma pensioni significa prendere in considerazione le ultime dichiarazioni di Tito Boeri, che ha espresso la sua opinione sul prestito pensionistico.
Tito Boeri: perplessità sull’Ape
Per quanto riguarda Boeri riforma pensioni è bene ricordare prima di tutto che il numero uno dell’Inps ha espresso forti perplessità sull’APE (acronimo di anticipo pensionistico), lo strumento in studio da parte dell’esecutivo per la concretizzazione della flessibilità in uscita.
Attraverso l’Ape si darebbe la possibilità a chi si trova a tre anni dalla maturazione dei requisiti per la pensione di uscire prima dal lavoro, richiedendo all’Inps un prestito da rimborsare poi con un piano di ammortamento ventennale.
Per le fasce meno abbienti il Governo ha pensato anche a degli appositi meccanismi di detrazione, che renderebbero praticamente nullo il peso delle decurtazioni sull’assegno pensionistico. Le perplessità di Boeri si uniscono a quelle dei sindacati che, dopo gli incontri con Poletti, hanno dichiarato di ritenere più importante il lavoro sulla piattaforma globale delle pensioni.
Boeri e APE: quali sono i problemi del prestito pensionistico?
Continuiamo a parlare di Boeri riforma pensioni ricordando che il Presidente Inps si è espresso a sfavore dell’APE, una misura che a suo dire penalizzerebbe a vita i pensionati.
Uno dei problemi maggiori dell’economia italiana, come sottolineato sempre dal bocconiano numero uno dell’Ente, è il numero preoccupante di anziani non autosufficienti, che comporta costi elevati relativi alle indennità di accompagnamento che, a detta di Boeri, dovrebbero essere erogati in base al reddito per contenere i costi.
APE: per Boeri si rischia il blocco del sistema
Per completare il quadro di Boeri riforma pensioni bisogna specificare che, secondo il Presidente Inps, l’APE non rappresenta una soluzione valida per la situazione del Paese dal momento che non permette un turnover effettivo, ma contribuisce di fatto a bloccare il sistema senza creare nuovi posti di lavoro.
Sulla base di quanto illustrato da Boeri, non si andrebbero a risolvere alcuni dei più grandi problemi introdotti dalla Legge Fornero, in primis i disagi sociali tra i lavoratori over 55, schiacciati tra la gestione dei genitori anziani e il nodo dei figli che non riescono a trovare lavoro.
Incontri Governo-sindacati: ecco cosa ha detto il numero uno dell’Inps
In merito a Boeri riforma pensioni spiccano anche i commenti sugli incontri tra Governo ed esponenti delle sigle sindacali, che hanno avuto luogo nelle scorse settimane.
A detta del numero uno dell’Inps si tratta di un buon risultato, anche se è a suo dire negativo il fatto di non aver trovato una soluzione alternativa alla decurtazione dell’assegno pensionistico – la formula di rimborso dell’APE – che rischia di fatto di creare una nuova generazione di pensionati poveri.
Concludiamo sottolineando che da parte del Presidente dell’Ente sono arrivate parole di elogio al Jobs Act, definito come una buona mossa del Governo.