Pensioni lavoratori precoci novità: la Legge di Stabilità
Fino a qualche mese, l’opinione generale suggeriva una Legge di Stabilità in grado di stravolgere il sistema pensionistico, o almeno capace di risolvere quei problemi che molte categorie di lavoratori lamentano fin dalla Riforma Fornero.
La realtà ha deluso un po’ tutti, dal momento che la “legge più importante dell’anno” contiene pochi riferimenti alla questione delle pensioni. In estrema sintesi, è tutto affidato al lavoro parlamentare, che con qualche emendamento potrebbe sciogliere i nodi che il Governo ha deciso di ignorare.
Sul tavolo c’è in particolare la questione dei lavoratori precoci, ossia coloro che hanno iniziato a lavorare molto presto, a un’età inferiore ai 20 anni e che, pur rispettando il criterio contributivo, non soddisfano quello anagrafico. Dopo le drammatiche manifestazioni sindacali dei giorni scorsi, però, è cambiato poco o nulla.
News pensioni precoci Damiano
In Parlamento non sembra essersi formata una maggioranza sufficiente a votare l’unico emendamento che tenta di risolvere il problema: quello avanzato dall’esponente PD Cesare Damiano. La sua proposta prevede, molto semplicemente, di ignorare i requisiti di età per i lavoratori precoci, e quindi permettere loro di andare in pensione una volta raggiunti i 41 anni.
A tal proposto, le news pensioni precoci non sono affatto buone: nella migliore delle ipotesi, se ne riparlerà l’anno prossimo, dopo aver messo in cantiere la Legge di Stabilità.
Il motivo per cui la questione dei precoci rischia di passare in secondo piano va rintracciato, probabilmente, nella ridotta spendibilità elettorale di una riforma ad hoc. Dal punto di vista quantitativo, sarebbe più significativo (o per meglio dire utile) risolvere altri problemi, in grado di coinvolgere una platea più vasta di persone. Su questo fronte, a farla da padrone è la questione sull’Opzione Donna.
Riforma pensioni 2016 novità: i problemi da risolvere
I problemi circa l’Opzione Donna sono noti, molto sentiti e quindi in grado di battere in popolarità le news pensioni precoci.
Le richieste della class action (che di recente ha subito un piccolo schiaffo morale da parte del TAR del Lazio) coincidono con un’estensione del programma agli anni 2011, 2012 e 2013 e l’inclusione ci tutte le lavoratrici che avranno compiuto al 31 dicembre 2015 57 anni di età e 35 anni di contributi.
Cesare Damiano ha assicurato di recente che la seconda richiesta troverà certamente un risconto concreto nella Legge di Stabilità.
L’esponente PD si è anche dichiarato possibilità circa un’altra iniziativa, quella del part time. Nello specifico, dovrebbe essere istituito nell’immediato la possibilità di ridurre le ore di lavoro del 40-60%, senza alcune penalizzazioni in termini di assegno pensionistico, per coloro che hanno raggiunto i 63 anni e 7 mesi di età, se uomini, e 62 anni e 7 mesi (se donne).